Sesto risultato utile per i rossoblù che salgono al quinto posto, a 14 punti. Semplici non riesce invece a sfatare il tabù trasferta
Come nelle favole… Il primo gol in rossoblù nella nuova stagione per Radja Nainggolan. E che gol. Il rientro, con gol, per Paolo Pancrazio Faragò che non giocava in campionato dal 20 aprile (col Frosinone) e ha penato tutta l’estate per l’infortunio all’anca. Così il Cagliari regola (2-0) una Spal che qualche problema lo crea nel primo tempo, ma poi si spegne condizionata da una rosa troppo esigua. Se ai problemi che già hai, sommi la squalifica di Strefezza e l’infortunio di Di Francesco non puoi sognare. Ma devi sperare di raggiungere una miracolosa salvezza. La Spal patisce il caldo tremendo della Sardegna Arena. Il Cagliari ci è più abituato Qui è ancora estate piena. Infatti le squadre dopo 35′ abbassano i ritmi. Volare si può? Il Cagliari può volare. La classifica induce ad aumentare il desiderio…
PRIMO TEMPO Maran conferma le impressioni della vigilia. Faragò debutta direttamente da titolare, come terzino destro (Cacciatore e Mattiello sono out) e Pinna non ottiene la nuova chance (dopo Brescia) in cui sperava. Una sorpresa c’è: Nandez per la prima volta, si accomoda in panchina facendo posto a Castro. Non aveva mai rifiatato. La Spal è quella annunciata, con Igor che ormai è una conferma e Valdifiori che prova a cucire il gioco. Davanti con Petagna c’è sempre Floccari (Moncini resta sempre in panca). La Spal fa tremare Olsen, ma Floccari è in fuorigioco. Il Cagliari si lamenta perché Chiffi tarda a far tornare in campo Rog, uscito per uno scontro. Ma all’11’ Radja Nainggolan regala la prima vera gioia al popolo sardo che lo ha accolto come un re. Su punizione di Cigarini, la Spal respinge praticamente sui suoi piedi. Il Ninja ha tutto il tempo e di controbalzo di collo pieno fulmina Berisha. Gran gol. Radja non corre tanto, ma qualche lampo lo dà. Dopo 21′ in uno scontro con Ceppitelli è Castro che rischia di finire il match. Rientra col turbante e la Spal avanza, guadagna campo e reagisce soprattutto dalle parti di Faragò con Reca che imperversa a sinistra. Rog fa il miracolo su Kurtic di testa, il Cagliari soffre tanto sulle palle inattive dei ferraresi. E non la chiude. Simeone manda fuori due occasioni. E nei 4′ di recupero c’è solo un salvataggio di Missiroli sulla tentata conclusione di Nainggolan.
SECONDO TEMPO Si riparte con Nandez al posto di Castro. E prova subito a mettere il turbo su una partita che si incattivisce un po’. In 15′ Chiffi estrae quattro gialli, giusti: Missiroli (fallaccio su Rog), Tomovic (che fa una fatica bestiale a contenere Joao Pedro), Simeone (con la Spal lanciata in contropiede) e Igor (entra taccia su Nandez). Ma al 19′ con la Spal in 10 (perché Vicari è uscito e Cionek non riusciva entrare) Nainggolan rischia il bis ancora da fuori: il pallone colpisce il palo. Ma 3 minuti dopo, la partita la chiude Faragò che approfitta del pasticcio di Floccari, gli ruba la palla e va a comandare. È 2-0 e l’esterno novarese può esultare. Il Cagliari, che con Nandez che sgomma ha più birra, vola. La Spal è al tappeto, Rog si vede deviare in angolo il pallone del 3-0 da Berisha. Semplici prova a giocare con tre attaccanti inserendo (tardi) Moncini. Ma non ottiene nulla. Due vittorie in otto partite sono troppo poco e il prossimo avversario si chiama Napoli. Mentre il Cagliari va a Torino e in trasferta fa meglio che in casa…
Fonte:gazzetta.it