Ospitando il suo terzo “Forum internazionale sull’integrità dello sport” (IFSI), l’assemblea del Comitato olimpico internazionale (CIO) ha lanciato una serie di nuove misure di cooperazione per rafforzare l’integrità dello sport a livello mondiale.

Il forum sull’integrità del CIO vede oltre 100 diverse parti interessate, che rappresentano tutte le funzioni dello sport, cooperano e condividono le conoscenze nel rafforzamento delle discipline di integrità.

Preparandosi alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il CIO ha imposto che tutti i membri accreditati debbano aderire al “Codice di condotta” e alle “Regole di scommessa di Tokyo 2020”.

L’assemblea del CIO sottolinea che tutti gli eventi di Tokyo 2020 saranno monitorati in tempo reale dall’Integrity Betting Intelligence System (IBIS), che è stato sanzionato per implementare rapidi processi disciplinari, qualora venissero rilevate violazioni delle scommesse.

Tokyo 2020 presenterà una “hotline per l’integrità” che consentirà agli atleti, agli allenatori e al personale vulnerabili di segnalare attività sospette relative alla manipolazione della competizione, al doping e ad altre violazioni del Codice Etico IOC.

Il presidente del CIO Thomas Bach ha commentato: “Con questa rete di 200 investigatori qualificati delle Federazioni internazionali e nazionali, dei comitati olimpici nazionali e degli organismi disciplinari sportivi, possiamo davvero andare al cuore del problema, che ha accesso alle informazioni il più presto possibile e, in alcuni casi, anche prima che si verifichi il problema. La presenza dell’unità di questo investigatore ci consentirà di affrontare i problemi dalle radici “

Ulteriori direttive sull’integrità dell’IFSI hanno visto il CIO ed EUROPOL firmare un protocollo d’intesa (protocollo d’intesa) che istituirà un quadro di cooperazione reciproca tra i due organi – facilitare lo scambio di competenze, informazioni e una più profonda cooperazione a tutto campo contro la manipolazione delle competizioni e le relative attività organizzate crimine.

Wil van Gemert, vicedirettore esecutivo di Europol, ha dichiarato: “La corruzione nello sport è un fenomeno criminale globale perpetrato da gruppi criminali organizzati che operano a livello transfrontaliero e spesso coinvolti in altri crimini. Lavorare a stretto contatto in coalizione con partner chiave, come il CIO, è fondamentale nella lotta contro la corruzione nello sport. Combattere la corruzione nello sport significa non solo difendere l’integrità dello sport, ma anche proteggere il pubblico dai criminali che causano danni significativi alla sicurezza, al benessere e al benessere dei cittadini dell’UE. “

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