Pugliesi avanti con un gran gol di Lapadula, poi il pareggio di Toljan e la magia su punizione di Falco. A 5’ dalla fine l’attaccante verdenero corona il forcing ospite.Giallorossi ancora senza vittorie interne

Due volte avanti, il Lecce è ripreso dal Sassuolo quando ormai sognava di poter festeggiare la prima vittoria in campionato al Via del Mare. Alla giostra del gol Liverani e De Zerbi offrono divertimento, ben oltre le reti segnate da Lapadula, Toljan, Falco (per il 2-1 nel primo tempo) e Berardi al 40’ della ripresa. I giallorossi infilano il quarto pareggio consecutivo, salendo a quota 10 punti, restando alla pari con gli emiliani (che devono però recuperare la gara con il Brescia), al loro primo pari.

LE SCELTE

Non ama definirlo turnover, però al terzo incontro settimanale Liverani propone quattro novità rispetto alla gara di Genova. Manca lo squalificato Tachtsidis, oltre all’infortunato Farias, e in difesa rientra l’esterno mancino Calderoni, a metà campo ritorna Majer (recuperato dopo l’infiammazione a un tendine) e sul fronte offensivo riecco Mancosu, pronto a ispirare le punte Lapadula e Babacar (ex neroverde, altro inserimento). Partono dalla panchina Dell’Orco, Shakhov e Falco. Anche per scelta, ma soprattutto per necessità, De Zerbi ne cambia cinque rispetto al match perso con la Fiorentina. Già alle prese con nove assenze per infortunio (gli ultimi sono Caputo, out, e Magnanelli, in panchina ma praticamente inutilizzabile), il tecnico preferisce il greco Kyriakopoulos a Peluso sulla corsia sinistra, ridisegna tutto il centrocampo dando spazio a Locatelli, Obiang e Traore (in panchina Duncan e Djuricic), mentre in attacco rilancia Defrel, con Berardi e Boga.

SULL’ALTALENA 

Berardi e compagni cominciano benissimo, con un possesso palla che costringe gli avversari a correre a vuoto. Nel 4-2-3-1, Traore si muove tra le linee, costringendo Petriccione a fare spesso il difensore aggiunto, mentre Berardi e Boga sono sempre pronti ad arretrare per poi lanciarsi in rapide ripartenze per supportare Defrel. Il Lecce prende le misure e Majer per due volte impegna il portiere Consigli con conclusioni da fuori area. Al 15’ Liverani sostituisce Babacar, sorpreso per l’esclusione. “Hai chiesto il cambio e ora vatti a sedere”, dice il tecnico. E l’attaccante replica. “Io? Ma quando l’ho chiesto?”. Al suo posto entra Falco e poco dopo i giallorossi vanno in vantaggio. Lancio di Rossettini per imbeccare Lapadula, bravissimo a controllare e a dribblare in corsa Romagna e battere Consigli. Il Sassuolo reagisce subito, riprende il solito fraseggio e al 35’ pareggia, con un’azione bellissima: Locatelli imposta per Toljan e, dopo uno scambio con Traore, i due duettano ancora, con servizio preciso dell’ex milanista per il terzino tedesco, che non dà scampo al portiere Gabriel, firmando la sua prima rete in campionato. Sull’1-1, con Shakhov subentrato a Tabanelli (risentimento alla coscia sinistra), la formazione salentina sfrutta un calcio di punizione per tornare in vantaggio. Al 42’, dopo un fallo su Lapadula, è Falco a mettere il pallone sulla mattonella giusta per pennellare con il suo sinistro a giro una traiettoria elegante e spettacolare, che lascia impotente Consigli.

SASSUOLO AVANTI 

Nella ripresa il Sassuolo tenta di guadagnare campo, cercando sempre Traore con l’obiettivo di “aprire” il reparto arretrato giallorosso, che rischia anche su un’iniziativa di Boga sulla sinistra, fermato dagli interventi in area di Petriccione e Majer. La squadra di Liverani arretra il baricentro, soffre nelle uscite palla al piede dal limite della propria area e si affida spesso al contropiede. De Zerbi si gioca la carta Djuricic, inserito dal 21’ al posto di Traore. Gli emiliani protestano per un contatto in area Shakhov-Berardi, ma per l’arbitro non è rigore. Il Lecce è costretto sempre più a fare diga davanti a Gabriel; Liverani rinforza il muro difensivo con Riccardi (esordio in A) al posto di Majer, passando così al 3-5-2, che si evolve in un 5-3-2.

ASSALTO

Il Sassuolo porta l’assedio alla porta di Gabriel. Una conclusione di Defrel è ribattuta da Calderoni in angolo. Il Lecce rifiata con un tiro di Mancosu, però è raggiunto al 40’ dal gol di Berardi, lesto a sfruttare con un rasoterra di destro una respinta di Gabriel prima e Lucioni (da conclusione di Defrel) poi. Sul 2-2 i salentini non mollano e nel recupero mancano di poco il bersaglio con Lapadula, Falco e Meccariello. Ma non c’è più tempo, il pareggio è il premio meritato per due squadre costruite per regalare emozioni.

Fonte:gazzetta.it

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