James guida la rimonta di LA a Chicago, i Celtics domano a fatica Cleveland. Indiana butta via una partita già vinta contro Charlotte

I Lakers vincono in rimonta a Chicago, con una tripla doppia di LeBron James e un grande contributo della panchina. I Nuggets interrompono la serie di vittorie degli Heat, mentre gli Hornets trovano il successo nel supplementare contro i Pacers, dopo aver inseguito per quasi tutta la gara. Chiusura per i Boston Celtics, che battono i Cleveland Cavaliers con un ritrovato Gordon Hayward.

Chicago Bulls- Los Angeles Lakers 112-118
I Los Angeles Lakers (6-1) sonnecchiano per tre quarti, poi rimontano e battono i Chicago Bulls (2-6) allo United Center, dopo essere finiti anche sotto di 19 punti durante la gara. La squadra di coach Vogel è stata per lunghi tratti piuttosto indolente e sotto ritmo, penalizzata anche dai problemi di falli e da una serata non proprio sfavillante di Anthony Davis (15 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate). La sensazione, nonostante i Bulls continuassero a incrementare il vantaggio, era che i gialloviola credessero di poterla riprendere a proprio piacimento. Un atteggiamento sembrato fin troppo superficiale e ottimista, considerando la buona serata di Chicago, in ripresa dopo le ultime deludenti prestazioni. Zach LaVine (26 punti e 7 assist) e Otto Porter Jr. (18 con 4/7 da tre) hanno sostenuto l’attacco, ben orchestrato sia da Tomas Satoransky che dallo smaliziato rookie Coby White, entrambi egregiamente sul pezzo per tutta la gara. I Lakers, come detto, hanno vivacchiato per tre quarti e poi, nell’ultimo periodo, hanno cambiato totalmente marcia. Un 16-0 di parziale per cominciare, seguito da un’ondata di grandi giocate in entrambe le metà campo. LeBron ha dipinto basket alla sua maniera, regalandosi l’ennesima tripla doppia della carriera (30 punti, 11 assist e 10 rimbalzi), ma è la “2nd unit” ad aver cambiato completamente le carte in tavola. Assieme al Re, infatti, vanno citati Kyle Kuzma (15 punti), autore di alcuni canestri pesantissimi, Dwight Howard, bravo a farsi trovare pronto visto le difficoltà odierne di Davis, Alex Caruso, generoso come pochi sul parquet, e Quinn Cook, fondamentale con i suoi 17 punti e le sue triple. Una di queste segnata a 8:53 dalla fine per portare i suoi sul 94-93, tornando in vantaggio per la prima volta dal primo quarto. Los Angeles ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra capace di alzare il livello d’intensità nei momenti più importanti. Accendere e spegnere a piacimento, però, è rischioso, soprattutto per una potenziale contender al titolo.
Chicago: LaVine 26 (9/18, 3/7 da tre, 5/7 tl), White 18, Porter Jr. 18. Rimbalzi: Carter Jr. 11. Assist: LaVine 7.

Denver Nuggets- Miami Heat 109-89
Denver (5-2) interrompe il momento positivo di Miami (5-2), vincendo al Pepsi Center e conquistando così la quinta vittoria stagionale. I Nuggets hanno preso il largo nel terzo quarto, dopo essere stati avanti di 10 all’intervallo (grazie a un parziale di 16-5), tenendo gli avversari sotto i 90 punti col 36% dal campo. Ottimo il ritorno sul parquet di Will Barton (15 punti, 10 rimbalzi e 4 assist) dopo tre gare d’assenza e determinante la prestazione di Jamal Murray. Per lui 21 punti (9/15) e una grande continuità nella produzione offensiva, importante soprattutto in una serata in cui Nikola Jokic, frenato dai falli, non è andato oltre i 9 punti segnati. Miami ha avuto poco da Jimmy Butler (3/12 dal campo), con il supporting cast (eccezion fatta per Olynyk) che non ha compensato. Herro 2 punti, Adebayo 6 e Nunn 11 ma tirando 4/14. Denver ha conquistato una grande vittoria ma non può essere del tutto felice. Durante la gara, infatti, sono usciti sia Paul Millsap (taglio in volto) che Gary Harris (caviglia). Verranno valutati nelle prossime ore.
Denver: Murray 21 (9/15, 1/2 da tre, 2/4 tl), Barton 15, Grant 15. Rimbalzi: Barton 10. Assist: Morris 8.

Charlotte Hornets- Indiana Pacers 122-120 d.t.s.
Vittoria pazzesca degli Hornets (4-3), che battono i Pacers (3-4) giocando uno splendido quarto periodo e forzando l’overtime, dopo essere stati sempre sotto durante la gara, finendo anche a -19. Indiana, ancora priva dei lunghi titolari Turner e Sabonis, pur beneficiando della grandissima serata di Warren (33 punti con 15/18 dal campo) e del solito Brogdon (31 punti, 8 assist e 5 rimbalzi), ha avuto il demerito di non chiudere la partita dopo essersi presentata sul +14 all’inizio del quarto periodo (92-78). Per Charlotte l’uomo copertina è Devonte Graham, 35 punti (massimo in carriera) partendo dalla panchina, decisivo anche nel supplementare con un pesantissimo 2/3 dalla lunetta a 1.7’’ dalla sirena. Molto in palla anche Terry Rozier con 22 punti e tanta sostanza, compresa una stupenda tripla in step back nel quarto periodo che ha fatto saltare sulla sedia sua maestà Michael Jordan. Fondamentale anche il contributo di Bismack Biyombo, in campo solamente per 17’ e capace di segnare 15 punti (6/7), oltre a 6 rimbalzi e 2 stoppate. La squadra di coach Borrego, solida e impetuosa, ha strappato ai Pacers un successo che sembrava saldamente nelle loro mani. Un quarto periodo vinto 35-21 e un supplementare dominato mentalmente, continuando a proporre coerentemente la propria pallacanestro anche nei momenti più delicati.
Charlotte: Graham 35 (10/21, 4/9 da tre, 11/15 tl), Rozier 22, Bridges 18. Rimbalzi: Martin 11. Assist: Graham 6.

Cleveland Cavaliers- Boston Celtics 113-119
Gordon Hayward scrive una pagina bellissima della sua carriera alla Quicken Loans Arena, il parquet dove si fratturò la tibia nel 2017, permettendo ai suoi Celtics (5-1) di battere dei mai domi Cavs (2-5) al termine di una gara molto intensa dal punto di vista agonistico. Il numero 20 di Boston ha giocato una partita praticamente perfetta, mettendo a referto 39 punti (eguagliato il massimo in carriera) e segnando i primi nove tiri della sua partita. Per lui un 17/20 dal campo, oltre a 8 assist e 7 rimbalzi in 34’. Bene anche Kemba Walker, autore di 25 punti e di alcune giocate importanti nel finale. I Cavs, arrivati anche a -3 (116-113) nell’ultimo minuto grazie a una tripla di Sexton, non hanno mai mollato la presa, dovendosi arrendere solamente ad un soffio dal traguardo. Un canestro di Hayward, sempre lui, a 22’’ dalla sirena e un libero di Walker, dopo aver intercettato un brutto passaggio di Love, chiudono la partita. Quinta vittoria di fila per i Celtics, che non perdono dall’opening night.
Cleveland: Sexton 21 (6/15, 2/3 da tre, 7/7 tl), Thompson 19, Love 17. Rimbalzi: Thompson 13. Assist: Thompson 4.

Fonte:gazzetta.it

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