Dopo aver regolato Tiafoe, Jannik supera lo svedese 4-0 4-2 4-1 in 56 minuti. L’ultima gara, giovedì contro Humbert, servirà solo per cercare di chiudere al primo posto il suo girone

Il primo qualificato è proprio lui, quello che in soli due giorni ha fatto innamorare il pubblico di Milano. Jannik Sinner, 18 anni compiuti da poco e una personalità straripante, è già in semifinale nella terza edizione delle Next Gen Atp Finals. Un traguardo centrato grazie all’ennesima prestazione di altissimo profilo, stavolta di fronte allo svedese Mikael Ymer. Rispetto al match d’esordio con Tiafoe (chiuso in 4 set), stavolta l’allievo di Riccardo Piatti non ha nemmeno avuto bisogno di dare il massimo, e pur giocando a sprazzi ha chiuso con un severissimo 4-0 4-2 4-1 in 56 minuti. Dominato il parziale di apertura in dodici minuti, Sinner ha trovato qualche difficoltà in più nel secondo, quando Ymer ha provato a rallentare il gioco per spezzargli il ritmo. Una tattica che ha pagato per qualche game, prima che l’azzurro riprendesse senza problemi a macinare il suo tennis. “Credo che lui oggi non si sentisse bene in campo – ha spiegato il vincitore – e io ho provato a spingere sempre per metterlo in difficoltà e stringere i tempi. In effetti è stato un match molto veloce. Andreas Seppi? È stato il primo tennista forte dell’Alto Adige, lo vidi per la prima volta a Ortisei e sicuramente è stata una fonte di ispirazione. Anche se il suo modo di giocare è molto differente dal mio”. L’ultima partita del girone, giovedì contro il francese Humbert, servirà a Sinner soltanto per affilare le armi in vista delle semifinali. E per cercare di chiudere in vetta il girone, magari da imbattuto.

SPAREGGIO 

Nemmeno un mal di schiena persistente ha frenato la voglia di sorridere e di divertirsi di Frances Tiafoe. Il 21enne americano ha conquistato il suo primo successo alle Next Gen Atp Finals 2019, mantenendo viva la candidatura per il passaggio alle semifinali. Contro il francese Ugo Humbert, che pure a sprazzi ha mostrato un tennis brillante, Tiafoe ha mantenuto per i primi due set il piede piantato sull’acceleratore, vincendo in rimonta un delicato tie-break del secondo parziale. Perso il terzo, qualche dubbio si è insinuato nella testa e nel gioco dell’americano, mentre Humbert ne approfittava per tornare a crederci. Non abbastanza, però, per riuscire a rimettere in discussione il risultato: 4-2 4-3 3-4 4-1 in un’ora e 42 minuti. “Vincere il secondo set – ha detto Tiafoe – è stato determinante. Poi nel quarto sono riuscito a riprendere il mio ritmo, senza farmi sorprendere come era successo nel terzo. Sinner? Tenetelo d’occhio, è un grande talento. Ma se dovessi ritrovarlo vorrei prendermi la rivincita”. Intanto, per l’approdo alle semifinali Next Gen, quella di giovedì tra Tiafoe e lo svedese Ymer sarà una partita-spareggio: chi vince avanza, chi perde è fuori.

Fonte:gazzetta.it

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