Nerazzurri sotto (rigore di Verre) ma protagonisti di una grande reazione. Attaccanti imprecisi, ma ci pensano Vecino e l’ex Cagliari

L’Inter torna in testa al campionato, almeno per una notte. E lo fa rialzandosi dopo la sconfitta di Dortmund, ribaltando lei stavolta il risultato. Il 2-1 finale sul Verona, dopo il vantaggio gialloblu nel primo tempo su rigore di Verre, porta la firma di Vecino ma soprattutto quella di Barella, che a sette minuti dal 90’ trova un destro imparabile da fuori area, buono per abbattere la resistenza della squadra di Juric.

PRIMO TEMPO

Inter con il solito 3-5-2, Conte sceglie Lazaro a Biraghi sulle fasce. Difesa a tre anche per Juric, con Verre che da trequartista fa il marcatore a uomo su Brozovic e il giovane Salcedo, di proprietà Inter, a infastidire De Vrij e compagni. Ed è proprio Salcedo, al 6’, a firmare la prima occasione del match: riceve palla da Zaccagni, controllo non perfetto e conclusione di sinistro che Handanovic para a terra. Ancora Verona al 9’: Faraoni per Salcedo che trova nuovamente in area l’esterno, il cui tap-in da ottima posizione è ribattuto. L’Inter si sveglia al minuto 10: cross di Biraghi, Lautaro non arriva. E sull’angolo successivo, lo stesso Lautaro di testa manda alto. La squadra di Conte gioca a ritmi bassi. Ad alzarli è all’inizio solo il Verona, che non a caso in ripartenza trova il rigore: Lazovic innesca Zaccagni, toccato in uscita da Handanovic. Al 19’ è Verre a trasformare dagli undici metri e a portare avanti i gialloblu. Lo schema della partita è chiaro. Il Verona è disposto ad abbassarsi moltissimo per poi sfruttare le ripartenze, tanto che De Vrij – ultimo uomo nerazzurro – viene addirittura a giocare il pallone sulla trequarti del Verona. Doppia chance Lukaku al minuto 25. Il belga prima anticipa alla grande sul primo palo su cross di Biraghi, trovando l’ottima risposta di Silvestri. E poi strozza troppo il sinistro da buona posizione, spedendo fuori il possibile 1-1. E’ il momento migliore dell’Inter: al 27’ Brozovic dal limite con il sinistro trova la parte alta della traversa. Il Verona non riparte più, si gioca di fatto in una sola metà campo. Ci prova De Vrij da 30 metri al 37’: Silvestri in angolo. L’occasione più grande dei nerazzurri arriva al 44’: ancora Biraghi mette dentro dalla sinistra, è troppo lunga per Lukaku ma sul secondo palo in posizione defilata sbuca Vecino, Silvestri respinge sulla linea, il pallone sembra entrare, in effetti lo fa ma solo per circa due terzi, perché è bravo Empereur a rinviare in tempo.

SECONDO TEMPO 

La ripresa comincia subito con un cambio: al 5’ Juric sostituisce Zaccagni con Tutino. Copione del match identico ai primi 45’, con l’Inter che prova a forzare i ritmi. Al 13’ lunga azione insistita dei nerazzurri, non conclusa da Lautaro che cerca un dribbling di troppo invece della conclusione. E sul ribaltamento di fronte Salcedo spreca la chance di servire Tutino solo davanti ad Handanovic. Al 15’ ci prova Lukaku: sinistro dai 20 metri che però finisce fuori alla sinistra di Silvestri. Minuto 16, altra doppia chance Inter: prima Lazaro si vede deviato un colpo di testa a botta scura, poi è Skriniar a sprecare, sempre di testa, sul successivo corner. E’ il momento dei cambi: al 18’ nell’Inter dentro Candreva per Biraghi, nel Verona Henderson per Verre. E al 20’ i nerazzurri trovano il pareggio: Bastoni cambia gioco per Lazaro, cross dell’austriaco, Vecino a centro area salta più in alto di Gunter e con la testa fa 1-1. Il Verona non ne ha più per ripartire. Al 28’ Bastoni due volte pericoloso: prima con il sinistro impegna Silvestri in angolo, poi con un tiro cross mette in condizione Lukaku di trovare il 2-1, ma il belga non trova il pallone. Ancora Inter: al 31’ ci prova Candreva con il destro da fuori, di poco a lato. Incredibile al minuto 35: retropassaggio alto impreciso di Amrabat, Silvestri non può uscire, Lukaku a quel punto è solo e avrebbe anche il tempo di controllare ma cerca una conclusione immediata di testa che il portiere del Verona blocca a quel punto con facilità. Conte sostituisce Lautaro con Esposito. E al 38’ Barella trova l’eurogol che fa esplodere San Siro: Inter avanti. Juric butta dentro Stepinski per Salcedo, Conte si copre con D’Ambrosio per Lazaro. Il Verona prova a ributtarsi in avanti al primo dei cinque minuti di recupero si rende pericoloso, con una giocata di Lazovic dalla sinistra per Stepinski, che spedisce alta la conclusione di sinistro. E’ l’ultimo battito, finisce qui.

Fonte:gazzetta.it