Guardiola fermato sul 2-2 a Newcastle, i Reds ne approfittano battendo 2-1 il Brighton ad Anfield. Vittoria per 3-2 del Tottenham sul Bournemouth, i Blues perdono 1-0 a Stamford Bridge col West Ham

LIVERPOOL

Mourinho e Van Dijk: sono i due protagonisti delle gare del pomeriggio. Il primo ottiene il terzo successo in tre gare alla guida degli Spurs, il secondo regala con la sua doppietta il 2-1 sul Brighton, consentendo ai Reds di portarsi a +11 sulla coppia Manchester City-Leicester. Domani si attende la risposta delle Foxes, impegnate in casa con l’Everton. Il Chelsea perde allo Stamford nel derby con il West Ham, mentre il Crystal Palace conquista tre punti importanti a Burnley. I Reds si esaltano con due difensori: Alexande-Arnold nel ruolo di uomo assist, Van Dijk in quello di bomber. Il difensore olandese firma la doppietta al 18′ e 24′: impressionante lo stacco del 2-0. Il Liverpool gestisce bene la situazione, ma l’espulsione al 76′ di Alisson – fallo di mano fuori area – riapre il match. La punizione di Dunk beffa Adrian e nel finale i Reds soffrono, ma tengono. Tredici successi su quattordici per la squadra di Klopp: impressionante.

TOTTENHAM

Ennesimo debutto di Mourinho nello stadio di casa, stavolta in versione Premier. Dele Alli, rinato con il manager portoghese, lo ripaga con la doppietta al 21′ e 50′: nel primo caso assist di Son, nel secondo il passaggio è di Aldeweireld. Sissoko cala il tris al 69′, poi gli Spurs si rilassano e Wilson (73′ e 96′) spaventa il Tottenham. Finisce 3-2: la seconda vittoria di fila in campionato – non accadeva da aprile – vale il quinto posto. Cori per Mou, nuovo idolo della tifoseria Spurs.

CHELSEA 

I Blues perdono a Stamford Bridge sotto i colpi di un West Ham che non vinceva da sette gare. Il gol decisivo è di Cresswell al 48′: azione avviata da Felipe Anderson, rifinitura di Fornals e bel tiro a giro di destro dell’esterno mancino. La Var annulla il 2-0 di Antonio per un fallo di mano. Felipe Anderson litiga con Manuel Pellegrini al momento del cambio, poi con il successo torna la calma. L’allenatore cileno salva la panchina. Benissimo Angelo Ogbonna, tra i migliori in campo.

HODGSON 

Burnley-Crystal Palace si chiude con il trionfo della banda di Roy Hodgson: reti di Zaha nel recupero del primo tempo e di Schlupp al 78′.

IL CITY

Un altro pareggio dopo l’1-1 in Champions contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, un’altra frenata che potrebbe portare il Manchester City a -11 dal Liverpool – i Reds ospitano nel pomeriggio il Brighton – e ad un addio precoce ai sogni di terzo titolo di fila: il 2-2 di Newcastle è una mazzata per i sogni di rimonta della squadra di Guardiola. I campioni d’Inghilterra passano due volte, al 22’ con Sterling su splendido assist di David Silva e all’82’ con un gol straordinario di De Bruyne, ma si fanno riprendere dal gruppo di Steve Bruce. Willems al 25’ e Shelvey (schema su punizione) all’88’ esaltano i 49.937 spettatori presenti al St James’ Park. Guardiola rientra negli spogliatoi con la faccia livida. Bruce sospira: è stata una faticaccia, ma i suoi hanno conquistato un punto di platino nella lotta per la salvezza.

IL FILM

Newcastle regala spesso amarezze al City: la scorsa stagione il k.o. incassato da queste parti costrinse la banda di Pep ad un finale a tavoletta per bissare il trionfo in campionato. La storia si è ripetuta, almeno in parte. Il 5-4-1 della squadra di casa ha retto l’urto del solito 4-3-3 in stile Guardiola, con Jesus al centro dell’attacco e la coppia Mahrez-Sterling ai suoi fianchi. David Silva e De Bruyne hanno macinato chilometri, in particolare il belga, il migliore in assoluto e non solo per la bellezza del gol: controllo di petto e destro al volo, con il pallone infilato all’incrocio. Il grande merito del Newcastle è stato quello di non mollare mai la presa. Il pareggio di Willems, destro in diagonale, ha messo a nudo ancora una volta i limiti della difesa del City, colpevole pure nell’azione del 2-2. Anche i sassi sanno che il pezzo migliore del repertorio di Shelvey è il tiro da fuori: il centrocampista ha ricevuto il pallone in assoluta libertà e ha scaricato la botta, fulminando Ederson. City secondo in coppia con il Leicester, impegnato domani in casa contro l’Everton, ma forse per Guardiola, che presto potrebbe rinegoziare il contratto – quello attuale è valido fino al 2021 – sarebbe meglio dedicarsi anima e corpo alla Champions. E sperare che Aguero rientri il primo possibile: senza l’argentino, il City non è la stessa cosa.

Fonte:gazzetta.it