La squadra azzurra va sotto per un gol di Traore, ma reagisce con Allan e prende i tre punti nel recupero con un autogol di Obiang

Due mesi dopo, riecco il Napoli. All’ultimo secondo mette fine ad un tormento iniziato il 19 ottobre scorso e terminato stasera con una vittoria insperata, rincorsa soltanto nella ripresa, quando il Sassuolo ha perso brillantezza, lasciando ampio spazio alle ripartenze napoletane. Al minuto 49′, l’ultimo da giocare, un autogol di Obiang fa gioire Rino Gattuso. Avrà tanto da recriminare, Roberto De Zerbi. Il suo Sassuolo era passato in vantaggio con Traore e aveva più volte sfiorato il raddoppio prima del pareggio di Allan e prima di subire la beffa di Elmas.

DENTRO CALLEJON

C’è Callejon nel tridente offensivo e non Lozano, come s’era intravisto alla vigilia, mentre in difesa Luperto sostituisce l’infortunato Koulibaly. Gattuso non modifica nulla e si affida al 4-3-3 che ha imposto nel dopo Ancelotti. De Zerbi, invece, deve fare a meno di Berardi, infortunato, e schiera Duncan. Il Napoli ha bisogno dei tre punti per dare qualche segnale di ripresa dopo il novembre nero, vissuto tra ammutinamenti, multe e crisi esistenziali, fino ad arrivare a questo dicembre che ha determinato l’esonero di Ancelotti.

NAPOLI MEDIOCRE

L’incubo nero-verde si materializza subito, per il Napoli. Il Sassuolo parte aggredendo, mettendo in crisi l’avversario. Dopo appena due minuti, è Mario Rui a salvare sulla linea una spizzicata di testa di Locatelli su angolo di Boga. Duncan, invece, conclude dalla distanza (4′), costringendo Meret alla deviazione in angolo. Ma dov’è il Napoli? Gattuso assiste attonito dalla panchina alla mediocrità che esprimono i suoi ragazzi. A centrocampo, Allan e Zielinski sbagliano con una facilità incredibile, anche il tocco più semplice, mentre Fabian Ruiz viene travolto dalla determinazione di Locatelli e Obiang. Nemmeno gli esterni funzionano. A sinistra, spingono Kyriakopoulos e Boga e per Di Lorenzo è il buio. Dalla parte mancina, Mario Rui è costretto a rincorrere gli avversari su tutta la fascia, perché Insigne non collabora affatto. In attacco, il tridente è spuntatissimo, Callejon sembra un corpo estraneo, mentre Insigne non salta mai l’uomo e dal suo piede non nasce nessuna invenzione per Milik.

TRAORE GOL  

La superiorità del Sassuolo si concretizza al 29′. L’indemoniato Locatelli crossa a rientrare di sinistro. Sul pallone si avventa Traoré che sorprende Meret. Il vantaggio degli emiliani è più che meritato, in campo ci sono soltanto loro. Ha la possibilità il Sassuolo di raddoppiare sul finire del tempo, quando il solito Locatelli riparte (43′) e serve il solitario Traore: la sua conclusione viene respinta dal portiere napoletano. Si va al riposo col Napoli coperto dai fischi dei propri tifosi.

PAREGGIO ALLAN 

L’avvio della ripresa pare ricalcare l’andamento del primo tempo. Gattuso sostituisce Luperto con Hysaj: il nuovo entrato va a sistemarsi sulla destra, mentre Di Lorenzo si sposta nella posizione centrale, al fianco di Manolas. E, comunque, il Sassuolo a farsi pericoloso(3′) con il solito Boga: la sua conclusione finisce sull’esterno della rete. Al 6′, anche De Zerbi provvede ad una sostituzione: richiama in panchina l’infortunato Marlon e inserisce Romagna. Il Napoli prova a venire fuori dalla sua timidezza e accenna una reazione, che viene subito premiata dal pareggio di Allan. Il mediano brasiliano vince di forza il contrasto con Peluso e di destro infila nell’angolo alto della porta di Pegolo. Gattuso, in panchina, tira un sospiro di sollievo. De Zerbi cambia Duncan e inserisce Djuricic, mentre Gattuso richiama in panchina Fabian Ruiz per Elmas. In mezzo alle due sostituzioni c’è la palla gol sprecata da Allan (23′) che, tutto solo, calcia su Pegolo in uscita.

PIÙ CONVINTO

Vuole provarci, il Napoli, anche perché il Sassuolo ha speso molto e ora ha parecchi giocatori sulle gambe. Al 33′, Callejon colpisce in pieno la traversa con una conclusione dal limite e due minuti dopo gli viene annullato un gol per posizione di fuorigioco. Ma il Napoli vuole vincere, si riversa nella metà campo del Sassuolo e da un calcio d’angolo negli ultimi secondi, arriva il gol vittoria, o meglio l’autogol, sulla battuta di Insigne e la spizzicata di Di Lorenzo. L’ultimo tocco nella propria porta è di Obiang. È raggiante, Rino Gattuso, al fischio finale entra in campo e va ad abbracciare tutti i suoi ragazzi. Il peggio è stato scongiurato

Fonte:gazzetta.it