Doppietta di Willian, rosso a Son: i Blues di Lampard padroni del derby. Manchester Utd, figuraccia a Watford

Natale amaro per José Mourinho: il Tottenham finisce k.o. nella gara che l’allenatore portoghese non avrebbe mai voluto perdere. Gli Spurs sono superati 2-0 in casa dal Chelsea e il punteggio sta persino stretto ai Blues: nella ripresa, in dieci dopo l’espulsione di Son per fallo di reazione, la squadra di Lampard spreca due occasioni d’oro in altrettante ripartenze. Il successo nel derby permette al Chelsea di riprendere fiato dopo un periodo difficile e di portarsi a +4 sul quinto posto, occupato dallo Sheffield United. Gli Spurs, che in caso di vittoria avrebbero scavalcato i Blues conquistando la quarta posizione, sono settimi.

WILLIAN STAR

Neppure il tempo di pensare al tempo che fu e il Chelsea, con una legnata di Willian, al 12’ è già in vantaggio. L’1-0 dà sicurezza al Chelsea, più spigliato e più veloce. Gli Spurs non sono in giornata: quasi tutti sono fuori registro. Il match è a tratti nervoso: Taylor comincia ad ammonire. In chiusura di tempo, un’altra picconata alle speranze del Tottenham. Scontro in area Gazzaniga-Alonso: per la Var è rigore e Willian, con calma, spiazza il portiere argentino.

SON FUORI

Si riparte con Eriksen al posto di Dier e il Tottenham rimodellato nel 4-3-3. Il Chelsea non si scompone e quando al 62’ Son reagisce ad un contrasto di Rudiger con un calcione sul petto del difensore tedesco, la Var non ha pietà: espulsione del sudcoreano. L’ambiente si scalda e mentre sta per effettuare una rimessa, Kepa viene sfiorato dal lancio di un oggetto. Azpilicueta si avvicina all’arbitro e gli dice qualcosa: Rudiger sarebbe stato offeso con insulti razzisti. Nel dopo gara, lo spagnolo spiegherà meglio: “Rudiger è venuto da me e mi ha detto di aver sentito il verso della scimmia da parte di alcuni tifosi, rivolto a lui”. Taylor si consulta con il quarto uomo, parlotta con i due allenatori e il match, alla fine, riprende. L’inferiorità numerica è un handicap insormontabile per il Tottenham. Il Chelsea gestisce il pallone e in un paio di occasioni potrebbe trovare il 3-0: spettacolare un controllo volante di Willian – il migliore in campo – con assist a seguire per Batshuayi, ma il belga non ha fortuna. Otto minuti di recupero: un’occasione per parte e tutti sotto la doccia. Mourinho stringe la mano e abbraccia Lampard. Il Chelsea ha fatto un figurone, il Tottenham perde male e gli insulti a Rudiger riaprono il capitolo del razzismo negli stadi inglesi. Mourinho dice la sua sull’accaduto: “All’arbitro è stato segnalato qualcosa, lui ha seguito il protocollo, ha fermato il gioco e ha parlato coi giocatori. Il Tottenham è un club molto serio, ci occuperemo internamente della questione”.

TRACOLLO UNITED 

Nel primo match della domenica, invece, clamoroso tonfo del Manchester Utd in casa del Watford ultimo in classifica. L’attacco delle Hornets, che in 17 giornate aveva segnato appena 9 gol, ne rifila due ai Red Devils, che per la verità “collaborano” ampiamente: all’inizio della ripresa De Gea si fa sfuggire un innocuo tiro di Sarr e regala l’1-0, poi Wan-Bissaka omaggia Deeney del rigore del raddoppio. Manchester Utd ottavo, a -7 dalla zona Champions.

Fonte:gazzetta.it