Segna Balotelli al 18’, Ciro pareggia dal dischetto al 42’, con espulsione di Cistana. Al 91’ è ancora l’attaccante biancoceleste a tenere viva la striscia

Ancora una volta all’ultimo respiro. Ancora una volta in pieno recupero. Ancora una volta in rimonta. Anche a Brescia, come già a Cagliari, a Reggio Emilia e a Firenze, la Lazio agguanta la vittoria quando ormai la partita sembra finita. Lo fa con una zampata di Immobile al 91’ al termine di una partita in cui la squadra di Inzaghi va sotto per il gol di Balotelli, rientra in partita prima dell’intervallo grazie a un rigore trasformato da Immobile, ma poi impiega l’intera ripresa, nonostante l’uomo in più (sul penalty viene espulso Cistana) per avere ragione di un Brescia che avrebbe meritato il pareggio per la foga con cui ha lottato su ogni palla fino al termine. Ma alla fine prevale comunque la legge del più forte. E la Lazio infila così la nona vittoria consecutiva in campionato. Inzaghi eguaglia il record di Eriksson, stabilito nella stagione 1998-99. Giornata perfetta per i biancocelesti, con il solo neo dei cori dei suoi tifosi contro Balotelli. Cori che hanno costretto l’arbitro ad interrompere la gara a metà primo tempo.

RIECCO BALO

Dieci anni dopo è ancora lui a firmare il primo gol del decennio in Serie A. Nel 2010 Balotelli, sempre in un lunch match, lo aveva realizzato al Chievo con la maglia dell’Inter. Si ripete col Brescia ai danni della Lazio per il primo gol degli anni ‘20. Che è anche la sua prima rete ai biancocelesti in Serie A (alla Lazio aveva segnato solo col Nizza in Europa League). Il vantaggio che illude la squadra di casa si materializza al minuto 18. Correa perde palla in fase di impostazione dell’azione nella sua metà campo. Bisoli la recupera e la appoggia a Sabelli che lancia in area per Balotelli. Il centravanti resiste al tentativo di contrasto di Luiz Felipe e si ritrova solo a tu per tu con Strakosha e non ha difficoltà ad infilarlo sul secondo palo. Vantaggio un po’ a sorpresa perché fin lì, pur senza strafare, era stata la Lazio a controllare la partita. La formazione di Inzaghi aveva anche segnato con Caicedo, ma il gol era stato annullato per fuorigioco, quindi ci aveva provato Lulic con un tiro a giro uscito di poco. Dopo il gol di Balotelli, la formazione romana ci mette un po’ a riorganizzarsi, ma col passare dei minuti fa valere il suo maggiore tasso tecnico. Dopo un colpo di testa di Milinkovic finito di poco alto, la Lazio pareggia al 42’ su rigore con Immobile. Il penalty è concesso per la trattenuta di Cistana ai danni di Caicedo, il difensore del Brescia viene anche espulso per fallo da ultimo uomo su chiara occasione da gol.

Fonte:gazzetta.it