Un gol dell’attaccante all’82’ regala la vittoria ai biancocelesti. Secondo k.o. di fila per gli azzurri

Ancora Lazio, ancora una vittoria per Inzaghi. La decima consecutiva in campionato, nuovo record assoluto per la squadra biancoceleste. Che vince anche senza meritarlo (un pari sarebbe stato più giusto), grazie al guizzo del suo cannoniere implacabile Immobile, bravissimo a sfruttare un errore di Ospina a pochi minuti dalla fine. Inzaghi non aveva mai battuto il Napoli da allenatore, ci riesce al termine di una partita in cui la sua squadra è meno brillante del solito, ma conferma ancora una volta di avere un carattere d’acciaio e di non farsi più prendere dai cali di tensione che ne caratterizzavano le prestazioni fino all’anno scorso. Il Napoli è l’altra faccia della medaglia. Se la Lazio, in serie positiva ed in totale fiducia, riesce a vincere anche quando non lo merita, il Napoli sciagurato di questa stagione perde anche quando non lo merita. La formazione di Gattuso dopo un primo tempo ordinato, era riuscita a prendere il comando delle operazioni nella ripresa. Ma non è stata capace di inquadrare la porta. Cosa che invece alla Lazio è riuscita alla prima occasione.

SQUADRE BLOCCATE

Il primo tempo scivola via senza grandi emozioni, se si eccettuano le palle gol prodotte poco prima dell’intervallo dalla Lazio. Le squadre si bloccano a vicenda, controllandosi a vista a centrocampo. La Lazio non riesce ad organizzare il consueto fraseggio in mezzo al campo perché gli uomini di Gattuso braccano i portatori di palla biancocelesti. Ma lo stesso avviene anche a parti invertite, con la formazione di Inzaghi che resta bassa per evitare di lasciare campo ai napoletani. Il risultato è che fino al 40′ non succede praticamente nulla. Da registrare solo un’occasione per Immobile all’inizio (bravo Mario Rui ad impedire all’attaccante di calciare verso la porta) e poi di Insigne che su punizione costringe Strakosha ad un intervento non semplice. Ma sul finire della prima frazione di gioco ecco accendersi all’improvviso la Lazio. I padroni di casa vanno due volte vicini al gol, in entrambe le occasioni con Milinkovic. Nella prima circostanza è bravo Ospina a neutralizzare la conclusione del serbo, nella seconda il portiere napoletano viene superato dal tiro sporco del centrocampista, ma è Di Lorenzo a salvare quasi sulla linea di porta.

DECIDE CIRO

Secondo tempo decisamente più vivace con le due squadre che col passare dei minuti perdono le distanze, si allungano e lasciano così gli spazi che erano mancati nel primo tempo. Fino a metà ripresa regna comunque l’equilibrio. Ci provano Luis Alberto da una parte e Insigne dall’altra. La Lazio reclama un rigore per un contato Fabian Ruiz-Immobile (Orsato lascia correre). Poi, complice anche il primo cambio di Inzaghi che toglie una punta, Caicedo, per inserire un centrocampista, Cataldi, il Napoli prende il comando delle operazioni. I partenopei vanno vicino al gol prima con Zielinski che colpisce il palo, quindi con Insigne (molto bravo Strakosha a respingere). Ma, proprio quando il Napoli sembra in grado di mettere le mani sulla partita, ecco il colpo letale della Lazio. Mario Rui appoggia male a Ospina, il portiere cincischia e Immobile si avventa, gli toglie la palla e, pur in posizione decentrata, riesce a mettere la palla in rete (Di Lorenzo prova a salvare sulla linea, ma non ci riesce). Il Napoli accusa il colpo e la Lazio sfiora il raddoppio almeno in un paio di occasioni, prima con Immobile, quindi con Luis Alberto. Gattuso butta dentro Elmas e poi anche Lozano, ma non basta. L’unica occasione per pareggiare è sui piedi di Insigne, ma Strakosha c’è.

Fonte:gazzetta.it