Linetty, Jankto, il capitano e Caprari ribaltano l’iniziale gol di Chancellor


Linetty, Jankto, il capitano e Caprari ribaltano l’iniziale gol di Chancellor

Filippo Grimaldi12 gennaio – 16:55 – GENOVA

L'esultanza della Samp per il gol di Linetty. Ansa

L’esultanza della Samp per il gol di Linetty. Ansa

E’ festa Sampdoria e Quagliarella-show: più cinque sulla terzultima, Brescia ribaltato (5-1 al Ferraris, dopo lo 0-1 iniziale degli ospiti) e sempre più in cattive acque, anche se Ranieri aspetta a considerare i suoi definitivamente fuori dalla zona rossa della classifica. Però la crescita dei blucerchiati è stata e rimane costante, le ultime due gare del 2019 contro Juventus e Milan lo avevano già certificato.

BOTTA E RISPOSTA

E dire che i blucerchiati hanno schierato una difesa a dir poco inedita, con i due centrali Chabot-Regini, mentre il Brescia (privo dello squalificato Tonali) dà fiducia a Viviani, debuttante in regia dal primo minuto, con Spalek alle spalle delle punte. Vittoria legittimata nella ripresa dalla Samp, anche se la sfida era partita con due fiammate iniziali senza fortuna di Quagliarella e Jankto, prima del gol che di fatto ha cambiato la partita. Quando al 12’ un guizzo di Chancellor, lasciato libero da Thorsby nell’area piccola, ha battuto a rete sugli sviluppi di un angolo di Romulo e della successiva sponda di Torregrossa. Sampdoria che sino a quel momento ha viaggiato a fiammate, pagando però un’eccessiva irruenza. Tanta energia, ma manovra troppo frenetica. Prova ne sono le tre occasioni in tre minuti (Jankto, Quagliarella, poi Gabbiadini alle stelle) che intorno al 20’ certificano la crescita dei blucerchiati. Il paradosso è che il vantaggio pare togliere sicurezza alla squadra di Corini, che abbassa il baricentro (e non è la prima volta che accade in questo campionato), senza riuscire più a ripartire. Viceversa, la squadra di Ranieri riesce a conquistare la mediana. E, da lì, ripartire: al 29’ una bella punizione di Gabbiadini impegna Joronen. Canovaccio evidente, con la Samp che conquista spazi e gli ospiti sempre più bassi. Tanta pressione blucerchiata alla fine frutta il pari al 34’ di Linetty che raccoglie in area una corta respinta di Mateju, prima della perla che in pieno recupero (48’) regala il gol del vantaggio a Jankto, il cui sinistro ravvicinato su cross di Linetty dalla destra fulmina Joronen.

CAMBIA TUTTO

Il vantaggio Samp cambia totalmente l’andamento della sfida nella ripresa, anche se in tre minuti Balotelli ha altrettante occasioni, ma le spreca. Samp in controllo, ma stavolta più solida e speculativa: per il Brescia è sempre più dura uscire dall’impasse. Balo segna, ma è in fuorigioco (13’) poi la Samp trova spazi sulle corsie esterne per colpire, con il Brescia che tende troppo ad accentrarsi. Gabbiadini sbaglia l’impossibile, Viviani calcia alto (14’) su assist di Balotelli, che poi impegna (17’) Audero con un tiro cross in angolo.

LA SVOLTA

Fino all’episodio che ha di fatto chiuso la partita: il fallo di mano in area di Mangraviti regala alla Samp il rigore realizzato da Quagliarella. Il capitano si sblocca, prima che i blucerchiati dilaghino nel finale. Caprari, in campo al posto di un impreciso Gabbiadini, firma il quarto gol, e ancora Quagliarella in pieno recupero scatena l’ovazione con un pallonetto da campione. Cinque a uno: e dai ventunomila del Ferraris scatta la standing ovation.

Fonte:gazzetta.it