Il campione olimpico di nuoto Sun Yang mancherà ai Giochi del 2020 a Tokyo dopo la squalifica di otto anni per aver violato le regole antidoping.

Sun afferma che “sicuramente” farà appello al Tribunale Federale Svizzero; Il nuotatore cinese si è scontrato con Duncan Scott della Gran Bretagna ai Campionati del mondo 2019

La Court of Arbitration for Sport (CAS) ha accolto il ricorso dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA) contro una decisione dell’organo di governo FINA di denunciarlo per un reato di doping nel 2018.

La decisione significa che a Sun non spotrà difendere il suo titolo di 200m stile libero ai Giochi Olimpici di Tokyo e ponendo ugualmente fine alla sua carriera.

Sun è stato accusato di aver rotto le fiale contenenti il ​​suo sangue. Il 28enne, sua madre e il suo entourage avrebbero interferito con gli sforzi del team FINA per ottenere campioni perché non credevano che i tester fossero adeguatamente accreditati o qualificati.

La sentenza del CAS recitava: “Il gruppo CAS ha deciso all’unanimità, con sua piena soddisfazione, che l’atleta ha violato l’articolo 2.5 FINA DC (manomissione di qualsiasi parte del controllo antidoping).