All’Harbour Club il n.1 Under 18 supera il giapponese n. 110 Atp, ora trova Fernandez

ZEPPIERI K.O. Era già il più atteso alla vigilia, ma dopo il suo incontro di secondo turno è diventato una vera e propria attrazione che potrà far crescere (e non di poco) la popolarità del torneo. Lorenzo Musetti incanta l’Harbour Club e approda agli ottavi dell’Aspria Tennis Cup – Trofeo Bcs. Lo fa dominando il giapponese Taro Daniel, uno che sulla terra ha centrato i suoi migliori risultati in carriera, ma che di fronte al toscano fa la figura dello sparring partner: finisce 6-1 6-0 in favore del numero 1 nel ranking Itf Under 18, ormai proiettato verso una presenza costante tra i ‘pro’. Daniel, ex numero 64 al mondo e vincitore solo lo scorso anno dell’Atp di Istanbul, prova a restare in partita all’inizio del secondo set, ma quando manca sei occasioni per vincere il terzo game e accorciare le distanze, perde la pazienza e pure l’incontro. Musetti lo punisce spesso con il suo splendido rovescio (che gli regala un decisivo break in apertura di parziale), e in generale non avverte mai quel ‘braccino’ di cui soffrono tanti colleghi. Anzi, è proprio lui a dare gas anche nel finale, mettendo sul piatto una striscia di 14 punti a zero che chiude il confronto. Per lui, negli ottavi, ci sarà il dominicano Hernandez Fernandez, che ha fermato in due set (6-4 6-2) la corsa di Francesco Forti, il romagnolo che pure aveva ben impressionato all’esordio. Nella parte bassa del tabellone, l’altro ottavo già composto è quello tra l’indiano Nagal (che regola il lituano d’Italia Laurynas Grigelis) e l’uruguaiano Martin Cuevas, vincitore di una maratona con lo spagnolo Vilella Martinez. Sorride Musetti dunque, mentre non può fare altrettanto il suo coetaneo Giulio Zeppieri, incappato in una giornata poco felice contro lo slovacco Alex Molcan, capace di rifilargli un doppio 6-1. A proposito di doppio, la giornata di martedì ha visto anche la curiosa esibizione, nel torneo di coppia dei professionisti, di un duo di giornalisti: Carlo Annovazzi e Giovanni Battista Olivero si erano guadagnati sul campo la wild card destinata ai vincitori del consueto rodeo preliminare. E di fronte al friulano (ma milanese d’adozione) Riccardo Bonadio e al belga Heyman, hanno fatto comunque, pur perdendo in 48 minuti, una bella figura (6-1 6-1). FONTE:GAZZETTA.IT

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