Il 17enne incanta al trofeo Bcs: contro il salvadoregno Arevalo, numero 296 Atp, fatica nel primo set e vola nel secondo: 7-6 6-2. Ora troverà il boliviano Hugo Dellien

Prima semifinale Challenger in carriera, ingresso tra i primi 400 giocatori del mondo e una resistenza a condizioni estreme che fa ben sperare anche per la sua tenuta fisica prossima ventura. Lorenzo Musetti è sempre più il protagonista dell’edizione numero 14 dell’Aspria Tennis Cup – Trofeo Bcs. Il 17enne toscano ha incantato il pubblico dell’Harbour Club Milano superando anche il salvadoregno Marcelo Arevalo (numero 296 Atp), con una progressione molto simile a quella che gli aveva consentito di avere la meglio, nel turno precedente, sul dominicano Hernandez Fernandez: un primo set conquistato in lotta e un secondo in discesa (7-6 6-2). Ma laddove Fernandez il giorno prima si era dovuto arrendere prima del limite a un colpo di calore, stavolta Arevalo è rimasto in campo fino al termine, pur accusando a più riprese dei vuoti dovuti al caldo torrido del giugno milanese.

TEST Avanti per 5-2 nel primo set, Musetti stava mostrando tutto il suo bagaglio tecnico con una certa scioltezza, ma non aveva fatto i conti con la tenacia del rivale, capace di rimontare fino al 5-5 e poi di arrampicarsi al tie-break. La sensazione, però, era che l’azzurro avesse una marcia in più, per pesantezza dei colpi e per varietà di repertorio. Così il secondo parziale è stato totalmente a senso unico, e Musetti si è guadagnato la semifinale contro il numero 1 del tabellone, il boliviano Hugo Dellien, a segno sullo spagnolo Tommy Robredo (ex numero 5 Atp) con un rapido 6-2 6-3 in un’ora e un quarto. Si tratterà di un primo vero test per capire a che punto è la crescita del carrarino, uno dei migliori talenti del panorama tricolore. Dellien (93 al mondo) è avversario solido, che normalmente bisogna battere giocando meglio a tennis, visto che i suoi regali arrivano sempre in misura molto ridotta. Nell’altra metà del tabellone, di fronte il serbo Danilo Petrovic (6-3 6-4 al portoghese Ferreira Silva) e l’indiano Sumit Nagal (6-4 7-6 al russo Karatsev). FONTE:GAZZETTA.IT

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