Finisce 2-2 il big-match della seconda giornata di Premier League: la squadra di Guardiola domina, ma non vince. Al 94′ annullato dalla Var la rete del 3-2

C’è sempre una Var in Manchester City-Tottenham e ancora una volta, come in Champions League lo scorso aprile, fa sorridere gli Spurs. Allora l’intervento della tecnologia annullò il quinto gol della squadra di Guardiola al 93’, firmato da Sterling, decretando l’eliminazione dei campioni d’Inghilterra e lanciando la banda di Pochettino in semifinale . Stavolta la moviola coglie un’irregolarità nel 3-2 di Jesus al 92’: un tocco di mano, involontario, ma decisivo, di Laporte: Oliver annulla, il popolo del City è imbestialito, Guardiola e Pochettino chiudono il match fianco a fianco, parlando, mentre il Tottenham conquista un punto di platino.

DOMINIO CITY Il City aveva sempre vinto in Premier dal k.o. con il Newcastle dello scorso gennaio: quindici successi di fila. La frenata, immeritata per il gioco espresso e per il numero di tiri scagliati contro la porta del Tottenham – 30 in totale -, costringe i campioni a ritrovarsi a quota 4, meno due dalla coppia Liverpoool-Arsenal. Uno splendido match, soprattutto per merito del City, che ha avuto il torto di non sfruttare ad inizio ripresa una serie di occasioni che lo avrebbero portato sul 3-1. Il Tottenham ha però avuto il merito di giocare con umiltà, di difendersi con nove uomini a protezione di Lloris e di capitalizzare al massimo le chance lasciate dal City: due conclusioni, due gol. Il primo con Lamela al 23’: argentino bravo ad aprirsi lo spazio sul servizio di Ndombelé, difesa avversaria ferma, botta dell’ex romanista e tuffo in ritardo di Ederson. Il secondo al 56’ con Moura, a segno 19 secondi dopo l’ingresso in campo: capocciata spietata sul corner di Lamela. La banda di Guardiola, dopo un avvio travolgente e un tiro di Sterling murato dalla retroguardia Spurs, era passata al 20’ con lo stesso Sterling: colpo di testa perfetto sul cross ad occhi chiusi di De Bruyne. Il 2-1 del City era maturato al 35’: ennesimo suggerimento di De Bruyne e colpo raffinato di Aguero.
Mancato il 3-1 con Gundogan in chiusura di tempo, nei primi dieci minuti della ripresa la squadra di Guardiola ha cercato il gol con Zinchenko (49’), De Bruyne (51’), Aguero (53’) e Bernardo Silva (54’), ma il 2-2 di Moura ha gelato lo stadio e frenato la corsa dei campioni.

AGUERO NERVOSO Dopo una traversa di Bernardo Silva, Guardiola ha sostituito Aguero con Jesus e all’uscita dal campo l’argentino ha discusso a muso duro con l’allenatore catalano: il battibecco è diventato subito virale sui social. Jesus ha cercato subito di lasciare il segno e al 92’, raccogliendo il pallone su corner e deviato da Laporte, ha controllato e fulminato Lloris. Stadio in estasi, ma l’occhio della Var ha annullato il 3-2: pallone toccato con il braccio da Laporte, di nuovo 2-2. E di nuovo polemiche: proteste di Jesus dopo il triplice fischio di Oliver, popolo del City furibondo con la Var, un fiume di parole. Il più onesto, nel caos, il portiere del Tottenham Lloris: “Non mi ero accorto di nulla, per me era gol. Santa Var, ci ha salvato”. FONTE:GAZZETTA.IT

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