Sotto gli occhi di Kobe Bryant, Roger dimentica i patemi dei primi due turni e travolge Evans, bene anche De Minaur. Donne: Serena, Barty e Pliskova alla seconda settimana. Niente da fare per l’italiano contro lo svizzero

Sotto gli occhi di Kobe Bryant, re del basket Nba, il re del tennis moderno dimentica le prime due opache prestazioni e finalmente offre grandi sprazzi del suo talento: Roger Federer è agli ottavi degli Us Open per il 18° anno di fila battendo 6-2 6-2 6-1 l’inglese Daniel Evans, 58 del mondo, in 75 minuti. Niente da fare invece per Paolo Lorenzi contro Stan Wawrinka: lo svizzero si impone 6-4, 7-6, 7-6 e si qualifica per gli ottavi di finale

LA PARTITA Poco più di un allenamento per il campione svizzero, vincitore di cinque edizioni di fila nella Grande Mela (2004-2008): subito efficace al servizio (10 ace alla fine), ha deliziato con soluzioni di magia senza mai perdere la concentrazione contro un avversario di discreta mano ma troppo leggero nei colpi e probabilmente stanco per i due match in due giorni causa pioggia. Senza dubbio la giornata di sole e senza umidità, che ha reso più veloci le palle, ha favorito Federer (48 vincenti), che si è però stizzito quando gli è stato chiesto se sia giusto che un giocatore ne affronti un altro con un calendario differente e senza riposo: “C’è una regola e sono stufo di sentire che Roger chiede, Roger ottiene: non è così, sono i tornei a decidere chi gioca quando e dove, e le televisioni, noi non decidiamo nulla, al massimo diamo delle opinioni”. Ora trova Goffin che ha battuto Carreño Busta.

“DEMON” AVANZA Prima vittoria contro un top ten (dopo 11 sconfitte) per Alex “Demon” De Minaur, che elimina la testa di serie numero 7 Kei Nishikori, finalista nel 2014, con il punteggio di 6-2 6-4 2-6 6-3. Nonostante la fatica delle due partite in due giorni, il pupillo di Hewitt letteralmente vola da una parte all’altra del campo con un’energia e una solidità difensiva che scardinano la resistenza del samurai di Shimane, spingendo forte, con grande anticipo e angolazione sul diritto del giapponese. Per il numero 38 del mondo è la prima volta negli ottavi di uno Slam.

LE REGINE  Tre potenziali favorite, tre ex n.1 del mondo, avanzano con tre vittorie autorevoli. Serena Williams, Ashleigh Barty e Karolina Pliskova approdano al quarto turno e si candidano a un ruolo di primissimo piano. Decisamente in discesa la strada della Williams, sempre all’inseguimento del 24° Slam che le permetterebbe di eguagliare il record di Margaret Smith. In un’ora e 14 minuti supera con un secco 6-3 6-2 la ceca Karolina Muchova , n. 44 del mondo. Ashleigh Barty, n. 2 del tabellone, viene a capo di una sfida potenzialmente delicata contro la greca Sakkari, 30 del mondo, mettendo 11 ace e usando con grande perizia il rovescio in slice. Più sofferta invece la vittoria di Karolina Pliskova, n.3 del mondo, sulla tunisina Ons Jabeur, n.62. Ci sono voluti tre set e oltre due ore di gioco. FONTE:GAZZETTA.IT

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