Gran gol di Lasagna, poi si scatena l’ivoriano che segna e serve l’assist a Inglese. Di Gagliolo l’altra rete degli emiliani

Una fase difensiva solida e tanto contropiede, con quella formidabile freccia che è Gervinho. Le ricette del Parma per conquistare un’altra salvezza sono le stesse dell’anno scorso. E ci sono tutti i presupposti per riuscirci: il 3-1 di Udine, primo successo stagionale, arriva principalmente grazie a Gervinho, sempre formidabile se gli lasci un minimo di spazio.

L’EPISODIO CHIAVE E’ la papera di Musso sul finire del primo tempo. Fino ad allora l’Udinese aveva dominato: uno straordinario gol di Lasagna in progressione, irridendo Iacoponi sullo scatto con pregevole finalizzazione di sinistro. Poi la squadra di Tudor gioca meglio e sfiora il raddoppio, finché il portiere argentino si fa quasi gol da solo sul tiro di Gervinho, tutt’altro che imparabile. 1-1 all’intervallo e inerzia ribaltata.

VAI GERVI! Col passare dei minuti la partita si riequilibra: Sepe non soffre e le capacità del Parma di ribaltare fanno la differenza. L’azione del raddoppio parte da lontano ed è conclusa dall’inserimento di Gagliolo, perfetto nello stacco di testa sull’invito di Kulusevski. Il gol della quasi-certezza (De Paul e Teodorczyk sfioreranno il 2-3 nel finale) è il manifesto del Gervinismo: azione in velocità col dribbling a uccellare Ekong e perfetto cross per Roberto Inglese, altro cardine del progetto di D’Aversa. Che non sarà spettacolare come certi tecnici che piacciono alla gente che piace, ma sa fare punti. FONTE:GAZZETTA.IT

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