Biancocelesti sempre in controllo del match, Correa e Milinkovic sprecano molte palle gol per allungare. Ma scintille tra Ciro e Inzaghi al momento del cambio con Caicedo

Riparte la Lazio. Dopo le sconfitte subite in rimonta contro Spal e Cluj, la formazione di Inzaghi torna vincere e contro il Parma conquista i primi tre punti stagionali all’Olimpico. Sotto gli occhi del c.t. Mancini apre le marcature Immobile, che nella ripresa (al 18’) non gradisce la sostituzione: agita il braccio e manda apertamente a quel paese Inzaghi, che poi si fa sentire in un duro battibecco appena l’attaccante va in panchina. Il raddoppio di Marusic chiude i conti su una gara che gli emiliani hanno vissuto sotto tono, subendo molto le ondate del gioco avversario.

SBLOCCA IMMOBILE Inzaghi si riaffida alla formazione con i big. Sei novità rispetto all’undici di Cluj: prima stagionale da titolare per Marusic (Lazzari in panchina a rifiatare). D’Aversa inserisce Pezzella in difesa al posto d Gagliolo. Il primo guizzo è del Parma: al 4’ Radu a vuoto, si infila Kulusevski che serve Inglese: palla fuori. Replica biancoceleste con Correa: parabola che sorvola l’incrocio. All’8, la Lazio colpisce: Luis Alberto innesca lo scatto di Immobile che entra in area, sinistro angolato che va sul palo e poi nel sacco. Quarto gol in campionato per il bomber di Inzaghi: il primo all’Olimpico, dove non segnava su azione dal 4 novembre scorso (contro la Spal). Due minuti dopo biancocelesti vicini al raddoppio: botta di Milinkovic di poco a lato. Lazio molto determinata, Parma in difficoltà a trovare il passo giusto. Al 21’ la Lazio rischia su un retropassaggio di Luiz Felipe, un minuto dopo Strakosha si oppone a Inglese. La squadra di D’Aversa prende coraggio. La Lazio ribalta il fronte: Sepe vigila sul tentativo di Milinkovic. Radu argina su Inglese. Ripartenza immediata dei biancocelesti: slalom di Correa, Sepe fa muro. Frizzante la squadra di Inzaghi nella manovra offensiva, che viene supportata anche dalle incursioni dei difensori, soprattutto Acerbi. Che al 35’ arriva in ritardo, a due passi dalla porta, su un pallone scodellato da Luis Alberto su punizione. Assalto della Lazio per realizzare quel gol del raddoppio mancato nelle sconfitte di Ferrara e Cluj. Al 44’ Correa si gira al tiro: Sepe para in due punti. Parma volitivo ma frenato nelle trequarti anche per un fitto lavoro di interdizione della Lazio.

RADDOPPIA MARUSI Dopo l’intervallo, la squadra di Inzaghi scatta subito all’attacco. Al 3’, dalla distanza bolide di Immobile deviato in angolo da Sepe. Correa e Lulic non trovano il tocco giusto in area. Un assedio alla porta del Parma. Al 14’, palo di Luis Alberto direttamente su corner. Al 18’ duettano Immobile e Correa: tiro dell’argentino deviato in angolo. Inzaghi chiama la sostituzione: Caicedo al posto di Immobile, che non condivide la scelta del tecnico. E risponde con un plateale gesto di disappunto, che viene replicato. Poi, il bomber va in panchina e Inzaghi da bordo campo lo riprende duramente in un faccia a faccia con toni accesi. Al 22’ la Lazio centra il raddoppio tanto agognato: Milinkovic ispira lo scatto di Marusic che brucia Pezzella e infila Sepe. Il montenegrino potrebbe poi firmare la sua doppietta ma il portiere del Parma si oppone. Al 29’, secondo cambio nella Lazio: Parolo per Leiva. Un minuto dopo, D’Aversa avvicenda Gervinho con Katamoh. Parolo sfiora il tris: rasoiata che sorvola la traversa. Al 34’, nuovo ingresso nel Parma: Sprocati rileva Brugman. Cinque minuti dopo, le ultime sostituzioni: Jony per Lulic e Cornelius per Inglese. Milinkovic a caccia del gol. Finale orgoglioso del Parma che gioca a tutto campo, ma l’ultima chance nei 4 minuti di recupero è per la Lazio con Caicedo (tiro deviato in angolo). Il fischio finale libera la gioia della squadra di Inzaghi che ora rialza la testa verso la sfida di mercoledì a San Siro con la capolista Inter.

fonte:gazzetta.it

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