Un autogol di Palomino e Ribery portano avanti Montella, la squadra di Gasperini recupera due reti in zona Cesarini: Ilicic all’84’ e il belga firmano il pari

L’Atalanta si rialza all’ultimo secondo: un pari che vale come una vittoria e che scaccia i fantasmi Champions. La Fiorentina di Montella invece non riesce proprio a vincere. Che sarebbe stata una partita combattuta si era capito dopo appena 35″: ammonito Pezzella, capitano viola, per fallo su Zapata. E già all’8 il conto dei cartellini è in pari: giallo a Pasalic per fallo su Castrovilli. L’Atalanta di Gasperini puntava su Muriel, ex che proprio qui aveva segnato il suo ultimo gol viola, e su Zapata, solito riferimento d’area. Montella sceglie invece la formazione che ha fermato la Juventus: non un vero centravanti, ma Chiesa e Ribery a partecipare all’azione e poi tentare di rendersi pericolosi in avanti scambiandosi spesso il pallone. È di Federico il gol che decide il primo tempo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla gli arriva appena fuori dall’area. Botta di prima intenzione, ma decisiva una deviazione di Palomino. Sarebbe il primo gol di Chiesa sotto la gestione Montella e il primo gol dopo un’estate di tormenti di mercato, ma la Lega di Serie A attribuisce l’autorete a Palomino: il giocatore va comunque a esultare sotto la curva viola. La reazione dell’Atalanta è decisa, anche se la difesa avversaria l’aiuta. Un retropassaggio di Milenkovic mette Zapata di fronte alla porta ma calcia a lato. Poi il solito Muriel colpisce il palo col sinistro. Alla mezz’ora la partita si ferma: Orsato chiede l’interruzione della gara e l’annuncio dello speaker per lo stop ai cori razzisti rivolti a Dalbert, che li avrebbe denunciati all’arbitro. Poi, il gioco riprende.

SUPER FRANCK La ripresa ha ritmi meno intensi ma è sempre molto combattuta: altri due gialli nei primi minuti, a Milenkovic e Lirola. Dopo meno di un quarto d’ora Gasp decide di cambiare con Ilicic e Gomez, attaccanti tecnici e imprevedibili. Ma è un’altra coppia d’attacco con queste caratteristiche che si rivela decisiva: contropiede di Chiesa che si inventa un traversone per Ribery. Niente stop e tiro, Franck calcia al volo e trova l’angolino giusto. Primo gol italiano per un giocatore che ha dimostrato anche qui di poter essere sempre determinante. La reazione dell’Atalanta c’è anche stavolta ma più disordinata: un sacco di tiri dalla distanza, ma sempre sballati. Ilicic la riapre solo all’84 con una giocata mancina in area su assist di Gomez. Ma il tempo del pareggio c’è: prima è la Var a stabilire che il gol di Pasalic non è valido (mani di De Roon). Poi però è tutto regolare: splendido Castagne da fuori area e pari definitivo. All’ultimo secondo. FONTE:GAZZETTA.IT

Lascia un commento