Due gol splendidi della Joya e CR7, in mezzo la rete di Caprari: la Signora prova la fuga sui nerazzurri

Il Dygualdo esalta il Dybaldo. Nella serata di Marassi Maurizio Sarri schiera per la seconda volta consecutiva dall’inizio i tre tenori e la partita la decidono due componenti del magico terzetto, Dybala e Ronaldo: prima il sinistro fatato dell’argentino, poi la zuccata da fantascienza del portoghese per il 2-1 finale che condanna la Sampdoria. Così la Juventus vince l’ultima gara del 2019, stacca l’Inter (che giocherà sabato) in testa alla classifica e sposta l’attenzione sulla Supercoppa.

CHE JOYA

Oltre a riproporre il trio meravigliao Dybala, Higuain, Ronaldo dal primo minuto, come contro l’Udinese, il tecnico dà fiducia a Demiral e Danilo in difesa e Rabiot a centrocampo; Ranieri invece tiene in panchina sia l’eroe del derby, Gabbiadini, sia Quagliarella, e in attacco rispolvera Caprari. La prima occasione è blucerchiata, con un’accelerazione di Murru sulla sinistra innescata da un errore di Demiral: il bianconero prima sbaglia e si fa superare, poi recupera e nel corpo a corpo il doriano finisce a terra. La Juventus controlla senza affanni, anche perché la Samp gioca più a difendersi, e poi colpisce con il primo tiro in porta della partita. Il vantaggio è una magia di Dybala, anche a Marassi ispiratissimo: ottimo cambio di gioco di Alex Sandro e sinistro al volo di collo interno del numero 10 argentino, che s’infila nell’angolino.

IL VOLO DI CR7

Un quarto d’ora dopo Alex Sandro è ancora protagonista, ma stavolta in negativo, in occasione del pareggio della Samp: prima perde palla, poi nel tentativo di recuperare rinvia sui piedi di Caprari, che sfrutta l’assist con un destro al volo. La tecnica attendista di Ranieri funziona, perché i padroni di casa, che fanno un 4-4-2 molto abbottonato con il lancio lungo come principale arma offensiva, sfruttano la prima opportunità utile per rientrare in partita. Sarri in panchina è furibondo e la squadra capisce che deve cambiare marcia. Così sale in cattedra Cristiano, o forse sarebbe meglio dire in cielo: il 2-1 bianconero a 45’ appena scaduto è un capolavoro di testa del portoghese, che non solo salta parecchie spanne più degli altri, ma resta sospeso in mezzo all’etere finché il cross scodellato da Alex Sandro (ancora lui, nel bene e nel male) non è all’altezza giusta. Un capolavoro che regala la vittoria alla Juventus dopo un secondo tempo con un po’ di sofferenza.

ROSSO A CAPRARI

I bianconeri infatti, come spesso gli è capitato in questa stagione, non riescono a chiudere la partita. Sarri inserisce prima Ramsey e poi Douglas Costa (per Higuain e Dybala) mentre Ranieri si gioca ancora la carta Gabbiadini. La Doria attacca di più e ha una buona occasione con Caprari, la Juve invece abbassa il ritmo e ci riprova solo con Ronaldo, che a pochi minuti dalla fine si vede annullare il gol del 3-1 per fuorigioco. Cristiano però non s’arrende e nel recupero sfiora il palo. Finisce 2-1 e con la Samp in 10 per l’espulsione di Caprari (già ammonito, prende il secondo giallo per un fallo su Demiral). Ora i bianconeri possono cominciare a pensare alla Supercoppa: domenica. A Riad (Arabia Saudita) torneranno in campo per mettere in bacheca il primo trofeo della stagione.

Fonte:gzzetta.it