KD con 38 punti firma il 132-105 dei campioni in gara-3 che vale il 2-1 nella serie. Gallinari quasi nullo chiude con 9 punti. Gara-4 domenica alle 21:30 italiane

Stavolta niente miracoli. Golden State vola oltre i 30 punti di vantaggio, come in gara-2, ma nel terzo atto porta a termine la missione, stritolando i Clippers con un devastante 132-105 che vale ai campioni il 2-1 nella serie e ribadisce che sono i favoriti, non solo per andare al secondo turno ma per vincere il titolo per il terzo anno di fila. I Warriors scelgono di mettere in mostra i gioielli della corona per reagire alla peggior rimonta nella storia dei playoff: quello che brilla di più è Kevin Durant, strepitoso con 38 punti e 7 assist col cagnaccio Pat Beverley che stavolta non riesce a morderlo. Los Angeles praticamente non s’è vista, incapace a reggere l’urto di quella che ci tiene a ribadire di essere la miglior squadra in circolazione. Danilo Gallinari affonda coi compagni, chiudendo con 9 punti, 2/13 al tiro e un preoccupante 0/8 dall’arco: se la squadra di Doc Rivers vuole riequilibrare la serie, domenica in gara-4 alle 21:30 italiane, avrà bisogno che l’azzurro cominci a fare la differenza.

CAMPIONI – Impossibile battere i Warriors quando giocano così: attacco fluido, pallone che gira fino a trovare il tiratore meglio piazzato (35 assist), difesa asfissiante che non concede nulla a Los Angeles (37,2% dal campo). L’assenza di DeMarcus Cousins, perso per il resto dei playoff, non si sente: Andrew Bogut in quintetto (8 punti, 14 rimbalzi, 5 assist) sembra di nuovo il componente fondamentale del sistema che era nel titolo 2015 e nella squadra delle 73 vittorie del 2015-16; Kevon Looney (10 punti) dalla panchina aggiunge minuti importanti. Tutta Golden State ha impressionato: Steph Curry con le sue triple, Klay Thompson con la difesa (principale controllore di Gallinari), Draymond Green per la costruzione del gioco, Andre Iguodala per l’energia dalla panchina. Ma nessuno ha fatto la differenza come Durant. Coach Kerr si era detto preoccupato che avesse preso solo 8 tiri in gara-2, uno in più dei palloni persi. Durant ha risposto da campione, da più forte di tutti, cominciando a fare canestro dall’inizio (12 dei primi 19 punti Warriors sono suoi) e non fermandosi fino a quando la partita era in cassaforte e oltre la soglia”miracolo”. “Sapete chi sono, sono Kevin Durant” aveva ricordato nell’allenamento della vigilia. Allo Staples Center ha mostrato perché pensa che LeBron gli abbia, già dalle Finals 2017, passato il testimone di più forte di tutti.

NAUFRAGIO – I Clippers della più grande rimonta della storia playoff in campo non si sono visti. C’erano quelli che i Warriors avevano spazzato via nel primo tempo di gara-2, incapaci di sfondare il muro difensivo dei campioni e travolti dall’armonia del loro gioco. Nel disastro generale, Gallinari ci ha messo del suo. Il tiro non è mai entrato, la testardaggine nel cercare il canestro da media e lunga distanza finisce per essere dannosa anziché un modo per scuotersi. Fino al garbage time, l’unico a salvarsi è stato JaMychal Green, 15 punti per confermarsi molto più efficace sotto canestro di Ivica Zubac. Il croato ha approfittato dell’ultimo quarto per chiudere con 18 punti e 15 rimbalzi e far finalmente vedere che può avere un ruolo in questa serie. Lou Williams, l’eroe della rimonta di gara-2, non è mai riuscito a mordere. Montrezl Harrell, altro protagonista, si è visto solo nel secondo quarto.

LA PARTITA – Durant morde fin dall’inizio, Curry ci aggiunge 13 punti nei primi 12’: Golden State tocca il 40-21 a 47” dalla prima sirena e non si guarda più indietro, arrivando al riposo sul 73-52 ed esondando ad inizio ripresa, toccando il +31 (88-57) con Iguodala a 7’11” dalla terza sirena. Stavolta i campioni non si fermano e nel segno di Durant distruggono i Clippers. E’ il segnale di forza che, dopo una storica debacle, tutta l’Nba aspettava.

LA Clippers: GALLINARI 9 (2/5 da due, 0/8 da tre, 5/5 tiri liberi), 6 rimbalzi, 3 assist, 3 perse in 26’29”. Zubac 18 (8/12, 2/3 tl), Williams 16, J. Green 15, Harrell 15. Rimbalzi: Zubac 15. Assist: Williams 6.

Golden State: Durant 38 (11/13, 3/10, 7/8 tl), Curry 21, Iguodala 15. Rimbalzi: Bogut 14. Assist: D. Green 10. FONTE:GAZZETTA.IT

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