Il match di San Siro in programma questa sera, è tra i più attesi di giornata. Un “ponte” tra passato e presente, tra polemiche di ieri e obiettivi futuri, mercato e voglia di vincere a tutti i costi

Il derby d’Italia tra Inter e Juventus, ha un basso profilo in cui non si riconosce, perché Inter-Juve è stata tutto e di tutto per il calcio italiano. Potere: gli Agnelli contro i Moratti. Ironia: le battute dell’Avvocato e di Peppino Prisco, altro uomo di legge. Polemiche: Ronaldo-Iuliano, il 5 maggio, Calciopoli. Qualche trasferimento nobile: Ibra, Cannavaro, lo scambio Anastasi-Boninsegna. Questo Inter-Juve di fine stagione, con lo scudetto già assegnato, è molto meno atteso di altri derby d’Italia, eppure ha qualche motivo di interesse. In qualcosa, Inter-Juve è ancora Inter-Juve.

1. LA RIVALITÀ — Molti tifosi juventini, sadici il giusto, hanno pochi dubbi sul desiderio per la serata: battere l’Inter e costringerla a una affannosa volata con cugini rossoneri, atalantini in rimonta, ambiziose romane, addirittura vicini di casa granata. Il dualismo, quello non cambia.

2. GLI ATTACCANTI — Inter-Juve è stata impressionante per abbondanza di fenomeni offensivi. Da Meazza a Ibra, da Ronaldo a Charles, ha visto 9 da 9.000 carati. Questo umile 2019, con avversarie separate da 26 punti, è all’altezza del nobile passato. Cristiano Ronaldo potrebbe anche essere il giocatore più forte mai visto in un derby d’Italia e l’Inter risponde con Icardi, che scarso non è. Lautaro, Bernardeschi e Kean completano il quadretto aggiungendo gioventù.

3. I CENTRALI — Se cercate un duello ad alto livello europeo, però, restate a centro area con i centrali marcatori, i difensori puri. Giorgio Chiellini è nei top 5 al mondo e Milan Skriniar raccoglie consensi diffusi: piace a tanti, anche al massimo livello. Diciamo due dei primi 10 marcatori al mondo? Diciamolo.

4. IL PUBBLICO — San Siro sarà uno spettacolo: una città chiusa dentro uno stadio, coreografia da grande partita e rumore da serata speciale. Gli interisti hanno ancora negli occhi la rimonta della Juve di un anno fa nella partita scudetto e stamattina probabilmente si sono svegliati con propositi di rivincita. La festa più bella del sabato sera è in piazzale Angelo Moratti.

5. IL MERCATO — Fuori contesto, ma mai fuori contesto per gli italiani, il calciomercato. I ragionamenti sui trasferimenti accompagnano questo Inter-Juve programmato a due passi dall’inizio delle trattative. Marotta contro Paratici promette di riportare d’attualità grandi sfide di mercato del passato, l’Inter non è (ancora?) all’altezza della Juve però qualcosa si muove. I ragionamenti sullo scambio Icardi-Dybala, o Icardi-Higuain, sono un tema di queste settimane. Il duello per Chiesa, Zaniolo, Tonali e altri giocatori italiani, anche. Sicuro: Inter-Juve non finirà al 90’ (più recupero).

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