Negli ultimi 10′ Gasperini vince la partita: a quattro giornate dalla fine è in zona Champions

C’è la Dea al quarto posto. L’Atalanta batte l’Udinese alla fine di una partita molto tattica e altrettanto difficile e stacca tutti nella corsa alla Champions League. De Roon su rigore e Pasalic hanno firmato negli ultimi dieci minuti una vittoria pesantissima che consolida il sogno europeo di Gasperini, che adesso ha un punto di vantaggio sulla Roma, tre su Milan e Torino, quattro sulla Lazio. L’Udinese mantiene le quattro lunghezze sull’Empoli e può recriminare per il palo colpito da De Paul sullo 0-0 e sull’ingenuità di Sandro, autore del fallo da rigore che ha sbloccato la gara. Tudor può essere soddisfatto per l’applicazione della sua squadra, ma la classifica resta preoccupante.

PRIMO TEMPO — Fin dai primi minuti lo sviluppo della partita è in linea con le previsioni. L’Atalanta attacca, l’Udinese si chiude e ogni tanto riparte. Tudor, però, ha preparato bene l’incontro e lascia pochi spazi ai nerazzurri i cui primi pericoli, non a caso, arrivano da palla inattiva: Musso è bravissimo sul colpo di testa di Gosens e blocca senza patemi una conclusione centrale sempre di testa di Zapata. L’assenza di Ilicic (dolorante al ginocchio sinistro e confinato in tribuna) si fa sentire perché l’Atalanta a destra non sfonda mai a causa della negativa giornata di Pasalic e Hateboer. A sinistra, invece, Gomez è ispirato e mobile: il Papu innesca spesso i compagni che però non riescono a segnare un po’ per imprecisione e un po’ per le qualità di Musso, strepitoso su un tiro al volo di De Roon al 27′. Anche l’Udinese costruisce una grande palla-gol in contropiede, ma il pallonetto di Lasagna finisce fuori di pochissimo dopo aver superato Gollini. Pochi secondi prima dell’intervallo Gomez e Zapata costruiscono bene, ma Pasalic conclude male di sinistro.

RIPRESA — In avvio di ripresa Gasperini sostituisce un difensore (Mancini) con un attaccante (Piccoli) spostando De Roon in difesa, arretrando Pasalic (inizialmente trequartista con Gomez) in mezzo e passando al 3-4-1-2. Il ritmo, però, è un po’ basso e l’Udinese si difende con ordine. Pian piano, comunque, la difesa bianconera comincia a lasciare qualche spazio dove l’Atalanta si infila con bravura. L’Udinese ha un sussulto al 27′ quando De Paul prende il palo da fuori, ma i nerazzurri sono ormai padroni del campo. Stryger Larsen chiude benissimo su Zapata, ma al 36′ ecco la svolta: Sandro stende Masiello in area e De Roon trasforma il rigore. Passano quattro minuti e Pasalic chiude la gara con un sinistro deviato in rete da Nuytinck. L’Udinese non reagisce, l’Atalanta sfiora la terza rete e si gode il quarto posto. FONTE:GAZZETTA.IT

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