Nel comunicato si spiega che la decisione è stata presa dai club dopo “aver valutato la rilevanza, ai fini associativi, del fatto secondo cui un soggetto, Gerasimenko, non può subentrare nella compagine sociale di un club senza tenere conto della situazione di indebitamento dallo stesso causata, nella stessa stagione sportiva, nei confronti di un’altra associata, Cantù”

Clamoroso ma tutto sommato nell’aria: l’assemblea dei club di Serie A, riunitasi questa mattina a Bologna, ha deliberato l’espulsione di Torino dalla stessa Lega. Nel comunicato si legge che “la decisione è stata adottata per condotta incompatibile con la permanenza nella Lega alla luce dell’ingresso nella nuova compagine societaria proprietaria del club torinese di Dimitry Gerasimenko, già proprietario della Pallacanestro Cantù sino al febbraio 2019. Nell’assumere la loro decisione i club hanno valutato la rilevanza, ai fini associativi, del fatto secondo cui un soggetto non può subentrare nella compagine sociale di un club senza tenere conto della situazione di indebitamento dallo stesso causata, nella stessa stagione sportiva, nei confronti di un’altra associata”.

FUTURO — Ai fini pratici, Torino finirà regolarmente l’attuale campionato (ma lo finirà?), ma di fatto non potrà essere iscritto al prossimo. Sarà la Fip, eventualmente, a inserire l’Auxilium in A-2 ma è un’ipotesi poco percorribile perché pare che verrà chiesto il fallimento della società. Ovviamente sulla decisione della Lega il nuovo (ma di fatto già ex) proprietario di maggioranza Gerasimenko potrà fare ricorso al Tar e al Consiglio di Stato. FONTE:GAZZETTA.IT

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