Ha perso anche oggi: mai così tante sconfitte in Liga. I cambi di panchina non hanno aiutato. E Bale potrebbe lasciare in estate…

Fine del calvario. La dolorosa stagione del Madrid apertasi con la sconfitta nella Supercoppa Europea con l’Atletico Madrid si è chiusa con un altro rovescio. La diciottesima caduta stagionale, la dodicesima in Liga, la terza nelle ultime 4 uscite. Il pubblico del Bernabeu, deluso, arrabbiato, ironico, ha fatto il countdown al novantesimo: non vedevano l’ora che si chiudesse questo annus horribilis.

PEGGIOR MADRID Il Madrid finisce terzo come lo scorso anno, ma con 8 punti in meno. E 8 sono anche le lunghezze di distanza dall’Atletico, col campione d’Europa uscente che può chiudere a 21 punti dal Barcellona, impegnato a Eibar. È il peggior Madrid del secolo XXI, e la ricostruzione non sarà facile. In bacheca nel primo anno post Cristiano Ronaldo solo un Mondiale per Club, accompagnato da sacchi di delusione e dal triplete di allenatori, Lopetegui, Solari e infine il figliol prodigo Zizou.

FISCHI PER TUTTI  Il Betis ha vinto 2-0 al Bernabeu con reti di Loren, servito da Guardado, al 61’ e dell’ex Jesé, con assist di Firpo, al 75’. Lo stadio ha fischiato in entrambe le occasioni, e l’aveva già fatto all’intervallo, senza però riuscire a tirar fuori una qualsiasi reazione da una squadra che ha perso la connessione con la stagione nella fatidica settimana di marzo con le tre sconfitte con Barcellona (due) e Ajax.

FRUSTRAZIONE E NERVOSISMO Zidane è tornato al capezzale di una squadra ferita e depressa e per 11 partite ha cercato di traghettare la squadra in maniera dignitosa, senza riuscirci e accumulando frustrazione e nervosismo. Come il Bernabeu, che ieri ha cantato per Keylor Navas, titolare in quella che dovrebbe esser stata la sua ultima apparizione col Madrid. Si è scaldato con qualche mossa di Brahim e Vinicius, gli unici due a mostrare un po’ di voglia insieme a Benzema, che sullo 0-0 ha preso un palo. Poi dopo il secondo gol la pazienza si è esaurita

NIENTE BALE  Zidane ha spostato Bale dalla tribuna alla panchina ma non ha concesso al gallese, che al Madrid ha vinto 4 Champions e segnato gol importanti, nemmeno un minuto. Non esattamente un gesto conciliante, né elegante. I giornali spagnoli insistono nel dire che Bale non giocherà più nel Madrid ma venderlo non sarà facile: per età, anni di contratto che gli restano, ingaggio e propensione all’infortunio. E perché Gareth non vorrebbe andar via. Il finale sembra scontato ma il braccio di ferro sarà interessante, anche economicamente. FONTE:GAZZETTA.IT

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