Il numero 1 mondiale ha piegato Zverev in tre set. L’austriaco ha eliminato Khachanov
Alla fine della fiera il Roland Garros qualifica per le semifinali il miglior quartetto possibile di campioni. Dopo Rafael Nadal e Roger Federer, tra i magnifici quattro ci sono anche Novak Djokovic, numero 1 del mondo, e Dominic Thiem, il più forte tra tutti gli outsider possibili. Due semifinali a senso unico, chiuse in tre set: 7-5 6-2 6-2 inflitto da Novak Djokovic al tedesco Alexander Zverev (giustiziere del nostro Fabio Fognini) e 6-2 6-4 6-2 rifilato da Dominic Thiem al russo Karen Khachanov.
DJOKOVIC SENZA PROBLEM L’avvio tra Djokovic e Zverev è avvincente e molto equilibrato. Il tedesco parte alla grande, va subito 0-30 sul servizio di Nole, ma il serbo gioca quattro punti perfetti e salva alla grande il primo turno di battuta. Sull’uno pari Zverev si fa subito aggressivo, colpisce due righe e arriva al doppio break point. Sul primo sbaglia una difficile palla corta, sul secondo mette in corridoio un passante di rovescio non irresistibile e Djokovic si salva. Sul 2 pari ancora una palla break per Zverev ma sbaglia con il rovescio. La partita è gradevole e sul 4 pari diventa interessante quando Djokovic si fa brekkare sbagliando con il rovescio. Ma il tedesco non ha la forza e la testa per mantenere il vantaggio; Djokovic lo pressa, muovendolo da una parte all’altra del campo ottenendo subito il controbreak. Zverev va in apnea quando è costretto a servire per rifugiarsi al tie break: salva due set point andando a rete, ma sul terzo commette un clamoroso doppio fallo che lancia Djokovic avanti di un set. Zverev manca ancora due palle break nel primo game del secondo set e poi affonda schiantato da un Djokovic che fa tutto con sommo studio, preciso e puntuale all’appuntamento con la storia. Suo è il break del secondo game, rafforzato da quello sul 5-2 che gli offre anche la seconda frazione. Nel terzo l’equilibrio regge fino al sesto gioco. Sul 3-2 Nole allunga ulteriormente il passo, sul 4-2 il serbo salva ancora due palle break e poi finisce per chiudere 6-2 con nuovo break al secondo match point utile in 2 ore e 9 minuti. Per Djokovic è la nona semifinale a Parigi: semifinalista nel 2007, 2008 e 2011, finalista nel 2012, semifinalista nel 2013, finalista nel 2014 e 2015, vincitore nel 2016 e ora di nuovo semifinalista nel 2019.
THIEM VA Sul campo intitolato a Suzanne Lenglen invece, l’austriaco Dominic Thiem ha facilmente battuto per 6-2 6-4 6-2 il russo Karen Khachanov in appena un’ora e 47 minuti di gioco. Dominic Thiem, che ha trovato la forma migliore nel corso del torneo dopo un avvio un po’ stentato, ha giocato ad altissimo livello per tutto il match, facilitato anche dal break incassato nel terzo game quando alla terza occasione ha fatto il vuoto. Khachanov ha iniziato a sbagliare e per Thiem è stato facile raddoppiare il break e chiudere la frazione per 6-2. Nel secondo set il russo ha retto fino al 4 pari, poi Thiem lo ha costretto a sbagliare con il dritto sulla palla che consentiva all’austriaco di andare a servire per il secondo set. Qui la sfida si è praticamente conclusa e Thiem è volato indisturbato verso il traguardo. Thiem ha servito il 63% di prime con una realizzazione dell’80%, ha fatto 29 vincenti e solo 12 errori gratuiti (3 con il dritto e 6 con il rovescio). Khachanov invece ha chiuso con 37 gratuiti e solo 17 vincenti. Per Thiem è la quarta semifinale consecutiva al Roland Garros dopo le due perse nel 2016 e 2017 e la finale raggiunta e persa lo scorso anno contro Rafael Nadal. FONTE:GAZZETTA.IT