Martedì scorso, il dipartimento dell’Immigrazione del Kenya ha ordinato l’espulsione di 17 amministratori di società di scommesse, le cui licenze non erano state rinnovate a seguito della stretta del Governo sull’industria del gambling keniota.

L’espulsione è arrivata dopo la decisione del Comitato per la Sicurezza Nazionale (NSAC) e del presidente Uhuru Kenyatta di “dichiarare guerra” alle società che operavano illegalmente, essendo sprovviste di licenza ed in seguito ad una settimana di tentativi di aprire un tavolo di confronto tra il Governo e le società di scommesse presenti sul territorio. Secondo alcune fonti, tra gli amministratori espulsi martedì scorso, ci sarebbero anche rappresentanti di società italiane, bulgare, russe e polacche, ma le autorità non hanno voluto rendere noti i nomi in quanto “si tratta di un’operazione ancora in corso”, ha dichiarato il portavoce interno Wangui Muchiri al quotidiano Daily Nation. Insieme all’espulsione, è partito anche il congelamento dei conti correnti da parte delle banche keniote. Inoltre, il Governo ha anche ordinato alle compagnie telefoniche Safaricom e Airtel di bloccare i pagamenti alle società di betting.

Fonte: Agimeg.it

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