Finisce 1-0 a Parma: Signora con Higuain unica novità rispetto all’anno scorso, decide una zampata del Capitano al 21’. Ronaldo molto attivo, ma sbaglia un gol facile e la Var gli cancella il raddoppio

Ci fosse ancora Massimiliano Allegri, direbbe che la Juventus a Parma ha vinto di “corto muso”, ma che va bene così perché quel che conta è il risultato, soprattutto a inizio stagione, quando le gambe sono pesanti e la squadra non gioca ancora a memoria. Il gol segnato da capitan Chiellini (quello di Ronaldo è stato annullato dalla Var) basta a Madama per battere un Parma combattivo fino all’ultimo ma nettamente inferiore come qualità, e per bagnare con i tre punti il debutto in campionato. Per la sofferenza nel finale, con gol sfiorato da Hernani su punizione nel recupero, ricorda molto l’ultima Signora allegriana, spesso incapace di ammazzare le partite.

SBLOCCA CHIELLINI La prima Juve di Maurizio Sarri è guidata dal suo secondo Giovanni Martusciello (che sostituisce in panchina l’allentore assente per la polmonite) ma sembra disegnata dal tecnico degli ultimi 5 scudetti di fila: nessun nuovo acquisto in campo, l’unica novità è il cavallo di ritorno Higuain al centro dell’attacco (preferito a Dybala). In difesa De Sciglio la spunta su Danilo e a centrocampo c’è Matuidi al posto di Rabiot. Sarri s’affida al 4-3-3 e all’usato sicuro e la scelta è vincente, perché la sua squadra nel primo tempo non patisce mai, comanda il gioco e dopo venti minuti va in vantaggio. Marcatore, Giorgio Chiellini, il difensore travestito da goleador: su azione d’angolo, Alex Sandro rimette in mezzo il pallone, Bonucci ci prova col tacco ma non c’arriva e Chiello anticipa Barillà d’esterno destro. Poteva essere 2-0 dopo 45′, ma l’arbitro annulla per fuorigioco millimetrico il gol di Ronaldo dopo averlo rivisto al Var. Poco prima il portoghese aveva sbagliato un gol non da lui su assist di Higuain. Bella l’azione in contropiede in occasione della rete non convalidata: Douglas Costa (uno dei migliori, costretto a uscire nel finale per un problema fisico) per CR7, finta e poi diagonale imprendibile del portoghese. Il contropiede è l’unica arma utilizzata dal Parma per cercare di impensierire i bianconeri: gli emiliani due volte pericolosi nel primo tempo, sempre con l’attivissimo Inglese (tiro ribattuto da Szczesny dopo galoppata di Gervinho a sinistra e pallone sporcato da Pjanic, poi uno deviato).

BRIVIDO NEL FINALE— Meglio la Juve dell’inizio di quella del secondo tempo, che comincia a sentire la stanchezza: calano vistosamente molti bianconeri, tra cui Khedira, sostituito da Rabiot. Si vedono palloni persi e scelte sbagliate. Il Parma però non ne approfitta e la Juve comunque ci prova ancora, prima con Higuain (su assist di Douglas Costa) poi due volte con Ronaldo (sassata respinta con una mano da Sepe e tiro centrale). Nel finale c’è spazio per Cuadrado e Bernardeschi, ma non per Dybala, che si scalda a lungo, applaudito dai tifosi, ma poi torna mestamente in panchina, per assistere impotente all’assalto finale del Parma, che fa tremare Szczesny con la gran botta, fuori di poco, di Hernani su punizione. Sarri, indiavolato davanti alla tv, di sicuro avrà preso milioni di appunti. FONTE:GAZZETTA.IT

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