Lo spagnolo piega Medvedev in finale 7-5 6-3 5-7 4-6 6-4 e vince a Flushing Meadows per la quarta volta portandosi ad uno Slam da Federer

Rafael Nadal conquista per la quarta volta l’Open degli Stati Uniti battendo in finale il russo Daniil Medeved per 7-5 6-3 5-7 4-6 6-4 al termine di 4 ore e 51 minuti di match.

Record per durata, è la terza finale più lunga di sempre a Flushing Meadows dopo Wilander-Lendl del 1988 e Murray-Djokovic del 2012.

E’ questo l’esito di una finale che pareva scontata ma che invece il campione spagnolo ha vinto tirando fuori tutto quello che aveva dentro contro un avversario indiavolato, capace di rimontagli due set e di avere la chance dell’allungo al quinto set.

Una vittoria (la terza finale vinta al quinto set da Nadal in uno Slam dopo quelle contro Federer a Wimbledon 2008 e Australian Open 2009) che porta il campionissimo spagnolo a quota 19 Slam, appena uno in meno dai 20 record di Roger Federer. Rafa è così il secondo più anziano dell’Era Open a vincere questo torneo dopo l’indimenticabile Ken Rosewall che vinse a Forest Hills nel 1970 a 35 anni e 10 mesi

Per Rafa è il quarto titolo a New York dopo i successi del 2010 e 2013 su Novak Djokovic e 2017 su Kevin Anderson. Complessivamente si tratta del 19° Slam: uno vinto in Australia, 12 al Roland Garros, 2 a Wimbledon e 4 a Flushing Meadows. Tra quattro mesi in Australia l’assalto al record di Federer che potrebbe cadere a Parigi 2020 se Rafa ripeterà quello che dal 2005 in avanti gli è riuscito per 12 volte su 15.


Da cinque anni esatti, dal successo di Marin Cilic all’Open degli Stati Uniti del 2014, nessun nuovo giocatore è riuscito a vincere uno Slam. Ha fallito Milos Raonic a Wimbledon 2016, ha fallito Kevin Anderson all’US Open 2017 e a Wimbledon 2018, ha fallito due volte Dominc Thiem nelle ultime due finali di Parigi e ora ha fallito Daniil Medvedev a Flushing Meadows. Per avere il 150° campione Slam bisognerà aspettare almeno il 2020.

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