Sardi in vantaggio con un rigore di Joao Pedro, il pari arriva grazie a un’autorete di Ceppitelli. Il tecnico portoghese furibondo a gara finita per un gol annullato a Kalinic

Finisce in “far west”, con Paulo Fonseca e il suo collaboratore Nuno Romano espulsi per proteste reiterartissime, che costeranno almeno un paio di giornate ai contestatori. Al centro del mirino della Roma l’arbitro Massa, “reo” di aver annullato un gol di Kalinic al 45’ della ripresa. Sarebbe stato il 2-1, dopo che Joao Pedro su rigore e Ceppitelli nella porta sbagliata (autogol) avevano sancito il pari già nel primo tempo. Ma dopo una lunga pausa, anche per il serio k.o. di Pisacane (svenuto in campo), spinto da Kalinic contro Olsen – cosa che ha motivato l’annullamento – la segnalazione giunta dalla Var cancella tutto e quindi il recupero “mostre” di undici minuti non cambia il risultato e scatena la rabbia del tifo giallorosso. Intendiamoci, ai punti stravincerebbe la Roma perché il Cagliari ha interpretato la gara in modo solo difensivo, tirando in porta – oltre che per il rigore – in una sola altra occasione nella ripresa con Castro. Per il resto, una Roma certamente non bella, come nei migliori scherzi del destino, incoccia nell’ex Olsen – peraltro ancora di sua proprietà – che fa almeno tre grandi parate. All’8’ e al 9’ su Zaniolo e Diawara, al 37’ su Dzeko nel primo tempo, in cui una manovra lenta porta a due gol casuali. Al 26’, un tocco di Simeone non viene intercettato da Smalling – autore peraltro di una buona prova – e la palla carambola sul braccio largo di Mancini: è rigore che Joao Pedro trasforma. Passano 5’, però, che un cross di Kluivert viene deviato nella propria porta da Ceppitelli per anticipare Dzeko. Ma il credito con la fortuna dei giallorossi si è già esaurito, perché Diawara è già uscito per un infortunio al ginocchio destro che pare abbastanza serio (rottura del menisco interno). Entra al suo posto Antonucci, che si piazza sulla fascia sinistra, mentre Zaniolo sloggia Veretout dalle zolle di trequartista. Il baby giallorosso, al 47’, innesca un’azione pericolosa che Ceppitelli salva.

SUPER ZANIOLO Nella ripresa è arrembaggio giallorosso: con l’ingresso di Kalinic la Roma passa al 4-2-4, mentre il Cagliari, sostituendo Simeone con Castro, si copre ulteriormente in un 4-4-1-1. Insomma, tocca ancora Olsen sminare le situazioni, deviando su Zaniolo tre volte: al 2’, al 28’ (tiro deviato da Ceppitelli) e al 38’. Ma la manovra è troppo lenta per impensierire davvero e così alla fine, se si eccettuano i tanti cross di Kolarov su cui un paio di volte Dzeko impatta e manda alto di testa, è più prova di nervi che di gioco. Così si arriva all’infuocatissimo finale già descritto, che fa arrabbiare tanto anche il presidente Pallotta e il d.s. Petrachi. Il Cagliari, invece, tira un sospiro di sollievo. Il pareggio, stavolta, è un vestito un po’ abbondante.

fonte:gazzetta.it

Lascia un commento