Il ligure si trova sotto per un set e 1-4 contro Rublev, poi piazza due break e porta a casa la partita. Il piemontese vince il derby in due set, il siciliano gioca solo 4 game poi Dzumhur rinuncia. Subito fuori Shapovalov, Medvedev e Lajovic avanti senza problemi.

 Ci sono vittorie che vanno oltre il semplice significato di passare un turno e Fabio Fognini, nel suo primo match al Rolex Montecarlo Masters (5.207.405 euro, terra), ne ha collezionata una. Un successo 4-6 7-5 6-4 sul russo Rublev che potrebbe rappresentare il clic tanto atteso per dare una svolta a una stagione fin qui povera di risultati, proprio in vista del lungo swing sul rosso, la superficie prediletta.

QUASI FUORI — Il racconto del match non può che partire dal sesto gioco del secondo set, quando il numero 18 del mondo, fin lì scialbo e falloso (19 gratuiti solo nel primo set), annulla cinque palle del 5-1 a Rublev che avrebbe probabilmente chiuso la partita mandandolo all’inferno sportivo tra mille dubbi. E invece, scampato il pericolo, Fabio cambia marcia, recupera almeno a livelli decenti il servizio che l’aveva tradito spesso nel primo set e comincia a disegnare il campo con le sue parabole imprevedibili, in particolare con il rovescio, mentre il russo cala di convinzione e, sfiduciato, si consegna alla ritrovata verve di Fogna, che adesso troverà il vincente della sfida tra Simon e Popyrin.

DERBY AL GIOVANE — Al secondo turno anche Cecchinato, che sfrutta il ritiro (problemi ai muscoli addominali) del bosniaco Dzumhur sul 4-0 per l’italiano nel primo set. Una vittoria che sa di buon auspicio: con lo stesso avversario aveva vinto al primo turno anche nel 2018, nel torneo che lo rivelò al mondo da numero 100 in classifica. Ora test importante contro Wawrinka, magari non ancora il giocatore dirompente che vinceva Slam ma rivale sempre tignosissimo. C’è un altro azzurro al secondo turno, quello sicuramente più sorprendente: Lorenzo Sonego, fresco di top 100, uscito dalle qualificazioni e capace di prendersi d’imperio il derby con il veteranissimo Andreas Seppi. Prestazione di grande sostanza dell’allievo di Gipo Arbino, che ottiene il 91% di punti con la prima (39 su 43) e non concede palle break, motrando grande personalità nel delicato tie break del primo set, quando è lui a prendere l’iniziativa sui ounti che scottano, e poi getsendo bene il vantaggio di un break maturato nel secondo set: 7-6 6-4 iil punteggio. Ora sfida intrigante con il russo Khachanov, 12 del mondo.

GLI ALTRI — In attesa dei big, in gara tra martedì e mercoeldì, sorprende l’eliminazione di Denis Shapovalov, 15 del seeding, che festeggia nel peggiore dei modi il compleanno (vent’anni) perdendo 5-7 6-3 6-1 con il bombardiere tedesco Struff, palesando evidenti difficoltà al servizio, in particolare da destra. Fuori anche un’altra testa di serie, il georgiano Basilashvili (12), sconfitto da Fucsovics. FONTE:GAZZETTA.IT

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