Segna subito Parolo, pareggia Zapata e un errore di Wallace spalanca la porta al gol decisivo di Castagne. Poi lo stesso difensore fa autogol. Nerazzurri quarti, a -1 dall’Inter. Biancocelesti ottavi

Atalanta sempre più da Champions. La squadra di Gasperini si impone all’Olimpico contro la Lazio e consolida il quarto posto in classifica. Successo in rimonta per i nerazzurri al decimo risultato utile di fila in campionato (senza sconfitte da 12 gare, con la Coppa Italia). Sotto gli occhi del c.t. Mancini, prova di grande personalità dell’Atalanta, mentre la Lazio nonostante l’iniziale vantaggio di Parolo non riesce a reggere il passo e deve arrendersi ai gol di Zapata, Castagne e all’autorete di Wallace (infelice protagonista anche sul raddoppio nerazzurro). Lazio al capolinea dei sogni Champions, ma ora sono in pericolo pure le prospettive per l’Europa League. Anche se c’è il varco della Coppa Italia e nella finale del 15 maggio i biancocelesti ritroveranno proprio l’Atalanta.

ZAPATA RISPONDE A PAROLO — Inzaghi inserisce Marusic al posto dello squalificato Lulic. Rientra Luis Alberto dopo un turno di stop del giudice sportivo. Torna Immobile dal primo minuto: Correa parte dalla panchina. Gasperini può contare sul recupero di Ilicic e rilancia dal via Djimsiti e Castagne. La Lazio colpisce subito. Al 3’, Leiva sbuca in area dalla destra, sull’appoggio di Caicedo si inserisce Parolo che infila Gollini. Quarto gol in campionato per il centrocampista. Atalanta spiazzata ma reattiva. Gomez ci prova due volte: sopra la traversa e poi a lato. Al 12’, chance per la Lazio su una ripartenza: Luis Alberto non aggancia un pallone per andare a rete. Due minuti dopo Gollini vola su una botta di Immobile. Ghiotta occasione per l’Atalanta al 18’: calcia alto dal centro area Zapata. Che al 22’ però non sbaglia su un pallone rilanciato da Freuler e sigla il suo 22esimo gol in questa stagione di A. Nerazzurri rapidi nelle ripartenze guidate da Gomez. E al 29’ la squadra di Gasperini va vicinissima al raddoppio: diagonale di Ilicic di poco a lato da ottima posizione. Al 32’ Strakosha blocca una bordata di De Roon. Risponde la Lazio: al 37’ sfiora l’incrocio una punizione di Luis Alberto. Partita nel segno delle aspettative. Bel gioco ed elevato spessore tattico.

SORPASSO NERAZZURRO — Nella ripresa, l’Atalanta si presenta con una novità in difesa: Mancini subentra a Palomino e Djimsiti si sposta al centro. Strakosha pronto a opporsi a un destro velenoso di Ilicic. I nerazzurri insistono in attacco. La Lazio si riavvia in fase offensiva, puntando sugli inserimenti di Luis Alberto. E Inzaghi per innalzare il tasso di fantasia innesta al 9’ Correa al posto di Caicedo, che esce tra gli applausi. Al 13’ un erroraccio di Wallace fa partire Gomez che perde l’attimo ma apre al centro per la fiondata di Castagne che porta l’Atalanta in vantaggio. Il difensore laziale entra nel mirino della Curva: a ogni suo successivo intervento piovono fischi. Anche se da altri settori si levano applausi di incoraggiamento per il brasiliano. La formazione di Inzaghi fa fatica a ritrovarsi. Al 20’ Gasperini avvicenda Ilicic con Pasalic. Il terreno di gioco si appesantisce per un forte nubifragio. E al 31’ un colpo di testa di Djimsiti su corner di Gomez sorprende la difesa della Lazio e porta al terzo gol dell’Atalanta ma risulta decisiva la deviazione di Wallace ed è quindi autogol del brasiliano. Inzaghi opera una doppia soluzione: al 33’ Badelj e Neto al posto di Leiva e Bastos per dare un’impostazione più offensiva. La Lazio si affida ai guizzi estemporanei di Correa e Neto. Al 40’ Pessina dà il cambio a Freuler. La squadra di Inzaghi si rianima ma è troppo tardi per impensierire l’Atalanta. E al fischio finale i nerazzurri si godono il trionfo meritato. FONTE:GAZZETTA.IT

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