Il maiorchinovince 6-3 6-4 contro il giovane greco in 1h42’. Unico dubbio per il serbo la fatica dopo la maratona serale con Del Potro

Come lui nessuno mai. Rafa Nadal vola per l’undicesima volta in finale agli Internazionali d’Italia, dove domani contro il vincente della gara di stasera tra Djokovic e Schwartzman proverà a conquistare il suo nono trofeo romano, che ha alzato anche lo scorso anno, ma anche (fatto insolito) il primo torneo di questo 2019 (l’ultimo successo risale ad agosto 2018 a Toronto). Lo spagnolo doma in un’ora e 42 Stefanos Tsitsipas in due set, 6-3 6-4, prendendosi la rivincita a una settimana esatta dal ko sempre in semifinale a Madrid. Troppo potente questo Nadal anche per il greco, 21 anni e 1 metro e 93 di altezza, altro atleta lanciatissimo della Next Gen. Tsitsipas nel primo set perde subito il servizio, ma non molla: nel game successivo ha due palle break che Nadal rispedisce al mittente. Il Centrale sogna una partita lunga e combattuta, così sul 5-3, con il greco avanti 30-0 sul servizio del numero due del mondo, si ritrova a fischiare a lungo il giudice di sedia per una palla chiamata fuori che avrebbe potuto rimettere in pari il set, che invece va a Nadal, 6-3. Accade lo stesso sull’1-1 del secondo set, dopo una palla break che il re della terra rossa fallisce in modo clamoroso: anche qui l’arbitro viene chiamato dallo spagnolo a correggere una chiamata a favore del suo avversario. Fischi. Break. In tanti sono con Tsitsi (a partire da chi sventola le tre bandiere greche presenti), poco importa che nel suo percorso fino a qui abbia fatto fuori i nostri Sinner e Fognini. Roma spesso tifa per chi non è favorito, anche se si spella le mani a ogni bella giocata di Nadal, e anche stavolta sono tante. Tantissime. Quando chiude il punto del 6-4 che gli consegna il match il Centrale si alza in piedi, applaude e ringrazia. Sperando che domani possa assistere a un altro, eternamente affascinante, duello con Djokovic.

RAFA: “LA STRADA GIUSTA” Tanta ovviamente la soddisfazione per la finale raggiunta, ma c’è qualcosa di ancora più importante per Rafa: “Quello che conta davvero oggi sono le sensazioni positive che ho sulle mie condizioni. Tutto quello che dovevo fare era giocare bene e questa volta l’ho fatto, ho dimostrato di essere molto migliorato anche rispetto alla semifinale di Madrid in cui, va detto, non avevo fatto vedere un bel tennis. Vengo da un periodo non facile, però sento che sto migliorando giorno dopo giorno, devo fare ancora qualche passo avanti ma la strada è quella giusta”. E sulla sfida di domani: “Sono ovviamente felicissimo di poterla disputare, sarà un altro test importante contro bravi giocatori. Vedremo se sarò capace di alzare ancora il livello, come penso sarà necessario fare”.

ROBONOLE Alle 20, nella sessione serale, Novak Djokovic parte ampiamente favorito di fronte a Diego Schwartzman, e le uniche preoccupazioni del serbo sono relative al completo recupero dopo la meravigliosa maratona giocata nella serata di venerdì contro Del Potro. Se il numero 1 del mondo sarà in condizioni almeno sufficienti, è difficile pensare che il furetto sudamericano possa dargli fastidio. Lo dicono la storia, la classifica, le caratteristiche tecniche dei due, ma pure i precedenti, che hanno visto Djokovic vincente in entrambi i match disputati. Vero che al Roland Garros, nel 2017, si finì al quinto set, ma quello era un Nole in piena crisi esistenziale e riuscì comunque a rifilare un duplice 6-1 al suo avversario negli ultimi due parziali. Per fare partita, Schwartzman (che peraltro non è, a dispetto della semifinale, in un gran momento di forma) avrebbe bisogno di estrarre dal cilindro una delle migliori prestazioni in carriera.

SINNER A LIONE Intanto Jannik Sinner è approdato al turno decisivo delle qualificazioni dell’”Open Park Auvergne-Rhone-Alpes”, torneo Atp 250 dotato di un montepremi pari a 524.340 euro in corso sui campi in terra rossa di Lione, in Francia. Il 17enne di Sesto, numero 263 del ranking mondiale, reduce dal secondo turno agli Internazionali Bnl d’Italia, ha battuto all’esordio per 6-4 5-7 6-1, dopo oltre due ore di gioco, il francese Antoine Hoang, numero 142 Atp e sesta testa di serie del tabellone cadetto. Domenica Sinner si giocherà un posto nel main draw con un altro francese, Tristan Lamasine, numero 275 del mondo: Sinner si è aggiudicato l’unico precedente, lo scorso febbraio, nelle semifinali del challenger di Bergamo. FONTE:GAZZETTA.IT

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