I 36 punti di Leonard valgono il 105-92 di gara-4, che porta i canadesi ad una vittoria dal titolo. Curry: “Non è finita”. Ma Golden State è sull’orlo del precipizio

Se ancora non credete a Toronto, questo è il momento di farlo. I Raptors sono ad una vittoria dal titolo e lunedì si giocheranno davanti ai loro scatenati tifosi la chance di diventare campioni Nba per la prima volta nella loro storia. Uno scenario che nemmeno i più sfegatati frequentatori di Jurassic Park avevano sognato ad inizio serie diventa realtà col meritatissimo 105-92 di gara-4, in cui il talento sconfinato di Kawhi Leonard (36 punti) e una squadra che continua a crescere ha dominato i campioni in carica, svuotati e impotenti di fronte al ciclone canadese scatenatosi nella ripresa. Una sola squadra nella storia delle Finals è riuscita a rimontare da 3-1: i Cavs 2016, proprio contro i Warriors. “Non è finita – attacca Steph Curry -: dobbiamo crederci, affrontare una partita alla volta”. Il problema è che questa versione incerottata di Golden State sembra non crederci più: in gara-4 ha mollato, colpita duro dai Raptors nella ripresa e stesa di nuovo ogni volta che cercava di rialzarsi.

IL SOGNO DEI RAPTORS Il 3-1 di Toronto non è un miracolo: è la conseguenza di una squadra che in questi playoff è cresciuta a vista d’occhio, forgiata dalle difficoltà, acquisendo fiducia e consapevolezza nel proprio valore ogni volta che superava un ostacolo. A trascinarla c’è Kawhi, il miglior giocatore di queste Finals. “Impone la sua volontà sulla partita e tutti gli altri lo seguono”, ammette Draymond Green. Ha fatto così anche in gara-4, aprendo il ribaltone del terzo periodo (dopo un primo tempo in cui i Warriors avevano giocato decisamente meglio, pur chiudendo avanti 46-42) con due triple e continuando ad imperversare con 17 dei suoi 36 punti. Un fenomeno che sta facendo qualcosa di leggendario. In gara-4 il migliore a seguire il suo esempio è stato Serge Ibaka, con 20 pesantissimi punti dalla panchina. Ma tutti i Raptors nella ripresa hanno alzato il livello, concedendo appena 46 punti ai campioni e continuando a stringere la presa, tiro pesante dopo tiro pesante, fino a quando i Warriors non hanno mollato.

ALLE CORDE Golden State sembra impotente, sotto shock, bisognosa di qualcosa di forte per rialzarsi. Come il ritorno di Kevin Durant, che però continua a tardare. In gara-4 non è bastato l’eroico Klay Thompson, il migliore con 28 punti nonostante il problema all’adduttore. Steph Curry (27 punti con 9/22 al tiro) non si è mai acceso, Draymond Green (10 punti, 9 rimbalzi e 12 assist) ha diretto bene i lavori in difesa nel primo tempo ma poi è calato alla distanza. Il resto della squadra di Kerr, tolto Kevon Looney (recuperato dell’ultim’ora dopo un infortunio che sembrava averlo tolto dalla serie) quasi non si è vista, col picco disastroso di DeMarcus Cousins, che dopo l’exploit di gara-2 paga il recupero affrettato. Le 19 palle perse hanno pesato come un macigno, come l’8/27 da tre. Ma più di tutti ha pesato la costante capacità di Toronto di mettere canestri pesanti. “Ci hanno messo sotto – matte Steve Kerr -. Adesso dobbiamo cercare di vincere una partita alla volta, andare a Toronto per cercare di guadagnarci un’altra partita”.

LA PARTITA I Raptors si impantanano col 28,6% al tiro nel primo quarto, vanno sotto 23-11 ma reggono ai ripetuti tentativi di fuga dei Warriors, alimentati dai 14 punti all’intervallo del ritrovato Thompson. La svolta nella ripresa: Toronto è più determinata, Leonard comincia a mordere e i Warriors lentamente svaniscono, incassando negli ultimi 5’07” un massacrante parziale di 20-6 che vale il 79-67 alla terza sirena. I Raptors volano, con Leonard e Ibaka che fanno male e Siakam che cresce alla distanza. Ogni tentativo di rimonta di Golden State viene cancellato da un canestro pesante di Toronto. E la Oracle Arena, in quella che potrebbe essere la sua ultima partita, alla fine canta “Let’s go Raptors”, travolta dalla marea canadese che ha conquistato l’Nba.

Golden State: Thompson 28 (5/8 da due, 6/10 da tre), Curry 27, Green 10, Looney 10. Rimbalzi: Green 9. Assist: Green 12.

Toronto: Leonard 36 (6/13, 5/9, 9/9 tl), Ibaka 20, Siakam 19. Rimbalzi: Leonard 12. Assist: Lowry 7. FONTE:GAZZETTA.IT

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