Adrian para il quinto penalty dei Blues ad Abraham, finisce 7-6. Al 120’ si era arrivati sul 2-2: Giroud e Jorginho per i londinesi, doppio Mané per i Reds

Stavolta i rigori sorridono al Liverpool: si tinge di rosso il primo trofeo europeo della stagione, è Jurgen Klopp ad alzare la Supercoppa a Istanbul, dopo aver ceduto il Community Shield al Manchester City proprio ai tiri dal dischetto. Frank Lampard dovrà attendere per conquistare il suo primo titolo col Chelsea: i suoi Blues si riprendono alla grande dopo i quattro schiaffi rimediati in Premier League dal Manchester Utd, ma cedono 7-6 ai Reds dopo i penalty, dopo che al 120’ si era arrivati sul 2-2. Senza Alisson, l’eroe del Liverpool è Adrian, che para il quinto rigore della serie londinese, calciato da Abraham. Quello del giovane attaccante inglese è l’unico errore su dieci tentativi, risulterà decisivo.

CHE PULISIC Bel match, comunque, tra i re della Champions e i padroni dell’Europa League. E ottimo l’arbitraggio della francese Stephanie Frappart, prima donna a fischiare in una partita maschile nelle coppe europee. Si parte subito forte. Dopo i “legni” colpiti contro il Manchester Utd, a metà del primo tempo il Chelsea allunga la serie: Adrian mette le mani su un diagonale di Pedro e manda il pallone a sbattere contro la traversa. Lampard, stizzito, prende a calci tutto ciò che trova davanti alla panchina, perché i suoi Blues hanno iniziato il match (di nuovo) meglio dei fortissimi avversari, ma il gol sembra tabù. Un quarto d’ora più tardi, però, Frankie può finalmente esultare: merito di Pulisic, bravo a tagliare la difesa dei Reds con un pallone che buca Van Dijk e Matip, diventando perfetto per il diagonale di Giroud. Uno a zero. Diventerebbe due a zero prima dell’intervallo, se Pulisic non partisse in fuorigioco di pochi centimetri prima di arrivare al limite e battere Adrian sul primo palo. La Var aiuta l’arbitro, rete annullata.

LA MOSSA DI KLOPP Klopp capisce che i suoi non girano, così inizia la ripresa con Firmino al posto dell’invisibile Oxlade-Chamberlain. Intuito o buona sorte, il pareggio arriva subito: Fabinho pesca Firmino in area, Kepa esce sul brasiliano ma il più veloce ad arrivare sul pallone è Mané, che fa 1-1. Una botta per i Blues, che sbandano paurosamente un paio di volte e rischiano di ritrovarsi sotto, ma Fabinho e Henderson vanno solo vicini al raddoppio. Poi il match si rimette in asse, ma al Liverpool capita una doppia chance clamorosa al 75’: Kepa è strepitoso prima a parare il rasoterra deviato di Salah e poi a spingere sulla traversa il tap-in di Van Dijk. Lampard sbuffa, ha da poco rinfrescato il suo Chelsea con Abraham e con Mount, che prima del 90’ indovinerebbe anche l’angolo giusto per il nuovo vantaggio londinese. Ma è ancora fuorigioco di partenza. E allora supplementari.

BOTTA, RISPOSTA E RIGORI L’extra-time comincia col sorpasso dei campioni d’Europa, e la firma è di nuovo quella di Mané, che con un destro fantastico sfrutta al meglio un pallone lavorato da Firmino, mandandolo sotto l’incrocio. Capolavoro, 2-1. Potrebbe essere l’episodio decisivo del match, ma così non è, perché la Frappart poco dopo fischia un rigore per i Blues. Dubbio il tocco di Adrian in uscita su Abraham, ma il check della Var non cambia la decisione. E Jorginho, dunque, riporta la gara in equilibrio trovando il 2-2 dal dischetto. Brivido prima dei penalty decisivi: Adrian para su Mount, Pedro sfiora il palo. Poi si va ai rigori. Dove Adrian consegna la quarta Supercoppa europea ai Reds. FONTE:GAZZETTA.IT

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