Uno spunto di Grifo permette al Friburgo di acciuffare il Dortmund sul 2-2. Pari tra Leverkusen e Lipsia

Il solito problema di arroganza. Il solito blackout improvviso. Il Bayern Monaco scivola clamorosamente in casa contro l’Hoffenheim, facendosi battere per 2-1 (la doppietta di Adamyan al 54′ e al 79′ rende inutile la rete dell’immancabile Lewandowski al 73′). I bavaresi restano primi in classifica, ma solo per la differenza reti. Sono infatti a pari punti con Lipsia, Friburgo e Bayer Leverkusen. E dietro di loro, Schalke, Gladbach e Wolfsburg hanno la chance del sorpasso. La squadra di Kovac è apparsa spenta e priva di idee, lontanissima parente di quella capace di imporsi per 7-2 in casa del Tottenham in settimana. Terzo 2-2 di fila per il Borussia Dortmund (prossimo avversario europeo dell’Inter), trascinato ancora da Hakimi, proprio come successo a Praga contro lo Slavia, ma nuovamente raggiunto sul pareggio nei minuti finali, come già accaduto negli ultimi due turni di Bundesliga. Decisivo uno spunto dell’italiano Vincenzo Grifo.

QUI BAYERN Il Bayern fatica ad alzare il ritmo: la gara la fanno i bavaresi, che stentano però a mettere in difficoltà la folta (e bassa…) difesa dell’Hoffenheim. Oltre a un gol annullato a Gnabry al 24′ (fuorigioco) la squadra di Kovac crea poco e anzi viene messa in difficoltà dall’Hoffenheim che sfiora il vantaggio già al 4′: Adamyan (all’esordio dal primo minuto) si ritrova completamente solo contro Neuer, ma perde l’attimo per calciare e viene chiuso da Boateng. A inizio secondo tempo è proprio Adamyan a portare sorprendentemente in vantaggio i suoi: Rudy serve Geiger che innesca l’armeno, Adamyan prima supera Boateng con un tunnel e poi batte Neuer. Il Bayern ha poche idee, i singoli provano quindi a risolvere la partita da soli: Coutinho sfiora la traversa con un pericolosissimo tiro da fuori al 60′, mentre Gnabry, di testa, è impreciso al 69′. Al 73′ il pareggio arriva: su assist di Müller è svelto Lewandowski ad anticipare Baumann di testa. L’1-1 dura però pochissimo: al 79′, infatti, l’Hoffenheim si riporta avanti. Adamyan riceve palla al limite dell’area, è chiuso dai centrali del Bayern ma calcia comunque sorprendendo Neuer. L’unica occasione per il pareggio i bavaresi la creano all’87’, quando Gnabry, con un tiro dalla distanza sfiora il palo. Nei minuti di recupero perfino Neuer va a saltare su angolo, ma la squadra di Kovac non riesce a evitare la sconfitta. Sorprendente, ma dovuta alla presunzione con la quale i bavaresi hanno affrontato la partita. Male Boateng, saltato con troppa facilità in entrambi i gol dell’Hoffenheim.

QUI DORTMUND I gialloneri dominano i primi minuti di partita, ma, nonostante il 74% di possesso palla, creano poche palle gol. Paradossalmente è anzi il Friburgo a sprecare (al 17′) la prima vera occasione con Waldschmidt che, solo contro Burki, spara alto. Il vantaggio del Dortmund arriva al 20′, quando Witsel, liberato bene da Delaney su angolo, riesce con un bel tiro al volo a battere il portiere avversario. Al 34′ è Brandt a sprecare il raddoppio mandando alto un colpo di testa da ottima posizione. Nella ripresa però la partita è cambiata improvvisamente: il Friburgo alza il baricentro e prova a schiacciare il Dortmund senza temerne i contropiede. Al 50′ Waldschmidt getta alle ortiche un’altra occasione, ma già al 55′ si fa perdonare con un bel gol dai 20 metri. Erano 8 anni che il Friburgo non segnava nel proprio stadio contro il Dortmund. Favre decide quindi di mandare in campo Sancho (per Hazard) e il Dortmund riesce ad alzare nuovamente il ritmo: proprio su assist dell’inglese è bravo Hakimi a realizzare il suo terzo gol in 4 giorni, sfruttando anche una deviazione di Kubler. Al 90′, però, ecco il meritato pareggio del Friburgo: Grifo è bravo a mettere un bel pallone al centro sul quale Akanji è impacciato, mandando il pallone nella propria porta. Finisce 2-2, con il Dortmund che dimostra di avere gravi problemi a tenere la concentrazione fino al 90′. Un indizio interessante per l’Inter di Conte…

fonte:gazzetta.it

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