La squadra di Semplici ottiene tre punti pesanti in chiave salvezza, nonostante l’espulsione di Strefezza che la lascia in inferiorità numerica nei venti minuti finali

La vittoria del coraggio e della sofferenza. La Spal, in crisi di risultati (fino a ieri un solo successo e cinque sconfitte), si prende tutto il bottino (e con pieno merito) contro un Parma che si sveglia troppo tardi. A fare la differenza è il ritmo di gioco imposto dalla squadra di Semplici: il pallone viaggia velocemente tra i reparti e quelli del Parma non riescono mai ad accorciare e a rubare il tempo. È di Petagna il gol che vale i tre punti, ma questo è davvero un successo collettivo, perché la Spal, tutta la Spal, dimostra compattezza e spirito di sacrificio.

STREFEZZA STILE DANI ALVES Gioca soltanto la Spal nel primo tempo, e lo fa con buone idee e grande dispendio di energie. Sulla fasce laterali vince tutti i duelli, in mezzo al campo domina con il trio Missiroli-Valdifiori-Kurtic e, là davanti, Petagna e Floccari lavorano tantissimo in fase di pressing. Il Parma ci capisce poco o nulla, fatica a costruire la manovra e, soprattutto, si dimostra eccessivamente passivo di fronte all’assalto dell’avversario. Il gol di Petagna (minuto 31) nasce da un tiro “sporco” di Strefezza sul quale il centravanti è il più veloce a piombare. A proposito di Strefezza: pare Dani Alves, anche perché il Parma, in fase difensiva, se lo perde regolarmente. I tre attaccanti di D’Aversa non pervenuti per tutto il primo tempo: non un lampo, non un dribbling, non un tiro

ALL’ASSALTO Nell’intervallo il Parma sostituisce uno spento Kulusevski con Scozzarella e poi, poco dopo, fuori anche Hernani (imbarazzante per lentezza) e dentro Sprocati. Ma è sempre la Spal a rendersi pericolosa con Floccari, Petagna e Strefezza. Poi, e siamo al 25′ della ripresa, l’episodio che rischia di cambiare tutto: espulso Strefezza per doppia ammonizione (ingenua la simulazione in occasione del secondo giallo). Il Parma si butta all’assalto, D’Aversa inserisce anche Inglese passando al 4-2-4, ma al di là di un gol giustamente annullato a Gervinho (fuorigioco iniziale di Inglese) non riesce mai a sfondare il muro della Spal, dimostrando di avere poche idee in fase di costruzione della manovra.

fonte:gazzetta.it

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