Vittoria pesante dei nerazzurri, che risolvono il derby dominando l’avversario. Sullo 0-1 traversa di Balotelli

Non sarà un’Atalanta da Champions, ma basta. Il derby va ai nerazzurri che vincono a Brescia 3-0 grazie alla doppietta di Pasalic e al gol di Ilicic.

LE SCELTE

Fabio Grosso decide di rilanciare Mario Balotelli e il numero 45 fa coppia con Torregrossa davanti. La novità riguarda l’assetto difensivo con il reparto a cinque: Cistana, Chancellor e Mangraviti centrali, Sabelli e Martella terzini (Bisoli in panchina). Gian Piero Gasperini, senza Kjaer, compone il terzetto difensivo con Masiello, Palomino e Djimsiti.

PRESSIONE NERAZZURRA

Passano 33 secondi e l’Atalanta avrebbe già l’occasione per passare con Muriel che spara alto dal limite. Inizio sotto pressione per la squadra di Grosso. Pressione che continua durante il primo tempo, con i bergamaschi che arrivano facilmente non al limite dell’area ma direttamente dentro. Prova e riprova, la squadra di Gasperini passa: cross da destra di Castagne, Pasalic di testa (marcato male) porta in vantaggio l’Atalanta al 26’. La reazione bresciana è lenta e non travolgente. Bisogna attendere il 38’ per un’azione vera, chiusa da Romulo con un colpo di testa strusciato al largo. Due minuti dopo è ancora Pasalic a sfiorare il gol: da corner, con intenzione di allungare la traiettoria, colpisce il palo di testa. Il primo tempo finisce così, con qualche fischio per la squadra di Grosso proveniente dalla tribuna più che dalla Curva.

REAZIONE E CONTRACCOLPO 

Si riparte con le stesse formazioni, il primo tentativo è bresciano ed è di Cistana che calcia bene verso Gollini che blocca a terra. La traversa di Balotelli al termine di un’azione travolgente in contropiede è solo un abbaglio. Pochi minuti dopo l’Atalanta raddoppia: cross basso di Ilicic e tacco di Pasalic che realizza la doppietta che stende moralmente il Brescia. La risposta è ancora una volta di Balotelli che controlla e calcia dal limite, ma Gollini blocca a terra. Malinovskyi al 23’ colpisce il palo dal limite mentre il Brescia fatica a restare mentalmente in partita e lo speaker invita la Curva Nord a non lanciare oggetti in campo. L’ambiente si riscalda quando al 32’ Grosso toglie Torregrossa per inserire Donnarumma. Ai fischi per la scelta del sostituito subentrano gli applausi per il subentrante. Quando al 47’ Martella sbaglia l’intervento lanciando Ilicic per il 3-0 lo stadio si vuota. Il finale si srotola in un ambiente intristito per la sesta sconfitta consecutiva del Brescia (l’ottava delle ultime nove), la terza su tre di Grosso. L’allenatore ha subito 10 gol senza farne alcuno. Il nome di Eugenio Corini riecheggia dalla Nord, così come quello di Massimo Cellino contestato dalla Curva, Curva che chiede alla squadra di “tirare fuori i c…”. All’orizzonte un nuovo cambio di guida tecnica?

Fonte:gazzetta.it