Ai madrileni il primo atto degli ottavi di finale contro il Liverpool: in vantaggio subito, i Colchoneros hanno gestito. Terza sconfitta stagionale per i campioni d’Europa

L’Atletico si ritrova nel momento più difficile della stagione e centra il colpaccio. Contro la corazzata Reds, sbarcata a Madrid con i favori del pronostico, i Colchoneros non sbagliano praticamente nulla annullando i campioni d’Europa in carica, battuti 1-0. Per il Liverpool, al terzo k.o. stagionale, si materializzano i timori di Klopp, che alla vigilia aveva pronosticato una sfida oltremodo dura e complicata. Gli spagnoli costruiscono il successo su un gol-lampo di Saul e chiudono ermeticamente la difesa assicurandosi un piccolo vantaggio in vista del ritorno ad Anfield.

GRINTA E “CHOLISMO”

Opposti stati d’animo e opposte realtà per le due truppe in campo al Wanda Metropolitano caratterizzate da filosofie tanto distinte quanto ben definite. Da una parte l’Atletico in cerca di riscatto dopo le delusioni tra campionato e coppa, dall’altra un Liverpool praticamente al completo e sulle ali dell’entusiasmo per lo schiacciante strapotere in Premier. Ma l’atmosfera della Champions riesce a rigenerare la banda del Cholo che, pur priva di pezzi da novanta come Joao Felix, Trippier e Diego Costa (quest’ultimo dentro solo nell’ultimo quarto d’ora), sfodera una prestazione quasi perfetta. Grinta e intensità, i marchi di fabbrica dei Colchoneros, si rivelano le armi vincenti che imbrigliano il gioco degli inglesi per tutto il primo tempo.. Dalla sua l’Atletico ha anche quel pizzico di fortuna che fa la differenza e che al 4′ consente a Saul di firmare il vantaggio dopo un rimpallo favorevole su calcio d’angolo. Gli spagnoli possono così gestire la sfida nel modo più congeniale, chiudendosi a protezione della propria area per pungere con improvvise ripartenze.

IMPRESA COLCHONERA 

Il Liverpool non riesce ad andare oltre un prolungato e sterile possesso palla, mentre l’Atletico accarezza per due volte il raddoppio con Morata, prima stoppato da un provvidenziale anticipo di Robertson (20′) poi da una respinta di Alisson (26′). Nella ripresa Klopp cambia le carte in tavola rimpiazzando uno spento Mané per Origi, eppure il copione non muta: i Reds aumentano il ritmo, ma mettono i brividi a Oblak solo con un colpo di testa largo di Salah, sostituito a sorpresa al 75′ per Chamberlain. I Colchoneros invece sfiorano il gol altre due volte (con Morata e Lodi) mentre Simeone chiama e ottiene il sostegno di un Metropolitano in ebollizione che esplode all’ingresso in campo di Diego Costa. I Reds sbattono contro le barricate del Cholo anche nel concitato finale senza riuscire a impensierire Oblak. E al 94′ può esplodere la gioia del pubblico spagnolo per un successo che, anche se di misura, ha il sapore dell’impresa.

Fonte:Gazzetta.it