Il gol di Morales stende i madrileni, che vengono scavalcati in classifica dai blaugrana, adesso primi con due punti di vantaggio. Il Valencia naufraga a San Sebastian (3-0)

Il Real Madrid rimedia un tonfo rumoroso che può costare caro nella lotta per il titolo. Nel frattempo, costa il primato solitario che, a una settimana dal “clasico” al Bernabeu, passa proprio nelle mani del Barcellona (straripante nel pomeriggio con un poker di Messi). Contro il Levante la banda di Zizou subisce un’altra beffa dopo il pari casalingo contro il Celta e, dopo una lunga serie di sprechi, viene steso da una zampata di Morales a 11′ dal termine. La serie positiva dei Blancos, al secondo k.o. stagionale in Liga, s’interrompe dopo 21 risultati utili. Di certo, non il modo migliore per affrontare la settimana forse più importante della stagione.

FORZA MASSIMA 

Con Asensio e Mariano unici ancora indisponibili, Zizou lascia a casa Bale, Jovic e Rodrygo, i primi due a scopo precauzionale, mentre il brasiliano incassa un’altra esclusione per scelta tecnica insieme a Brahim. La vetta da recuperare dopo il sorpasso blaugrana nel pomeriggio non consente calcoli. Stavolta Zidane lascia da parte qualsiasi cenno di turnover nonostante le due super sfide con City e Barça nei prossimi sette giorni. C’è anche Hazard nuovamente dal primo minuto per rifinire il rodaggio dopo il rientro della scorsa settimana e, in coppia con Benzema, il belga lancia segnali positivi per un’ora abbondante. Peccato però per la botta alla caviglia che lo obbliga alla sostituzione al 67′, consegnando una bella preoccupazione a Zidane.

HARAKIRI BLANCO 

Tra Hazard, il francese e Modric, sono addirittura otto le occasioni da rete costruite nei primi 45′, la metà vanificate per scarsa precisione o eccesso di altruismo (come nel caso di Benzema al 39′), il resto neutralizzato da uno Aitor Fernandez in stato di grazia. La musica non cambia nemmeno dopo l’intervallo, quando i Blancos intensificano ulteriormente gli attacchi. Quello che manca alla banda di Zizou sono però senso pratico e precisione, la stessa che viene meno a Hazard nel tu per tu con Fernandez al 54′ su preciso assist al volo di Marcelo. Mentre si sbraccia a bordo campo, Zidane vede i suoi gettare alle ortiche altre due buone occasioni con Modric e Isco, per un totale di quasi 20 tentativi a vuoto in un’ora di gioco. Il tecnico francese cerca così la soluzione nella freschezza di Vinicius (dentro al posto di uno zoppicante Hazard) e Lucas Vazquez. Ma al 79′ si materializza il colpo di scena su uno dei (troppi) spazi concessi alle ripartenze dei padroni di casa: Morales scatta sul filo del fuorigioco, resiste al rientro di Modric e fulmina Courtois con un sinistro sul primo palo da posizione defilata. Un autentico incubo per i Blancos, che continuano imperterriti a sprecare anche nei minuti finali. Benzema e Vinicius si divorano due facili occasioni a pochi metri da Fernandez e il pubblico del Ciutat de Valencia può godersi una gioia del tutto inattesa.

VALENCIA K.O.

Crollo rovinoso per il Valencia, che si porta a San Sebastian le scorie del poker incassato in settimana dall’Atalanta. Gli eurorivali dei nerazzurri naufragano nuovamente, questa volta rimediando 3 reti in casa di una Real Sociedad lanciata da Merino, Monreal e Januzaj. Il Valencia subisce anche il sorpasso in classifica dei baschi (momentaneamente al 4° posto) e, giusto per chiudere il cerchio di un’altra giornata storta, Celades rischia di perdere per un po’ Mangala, costretto a uscire per infortunio dopo il primo tempo.

Fonte:Gazzetta.it